Padovan: ''Non si può definire una Juve spallettiana, ma i cambiamenti si sono visti''
Presso gli studi di Sky Sport, il giornalista Giancarlo Padovan, ha espresso le proprie considerazioni circa le prestazioni dimostrate in campo dalla Juventus, a seguito dell'arrivo sulla panchina di Luciano Spalletti.
''Si è visto il cambiamento con Spalletti? Koopmeiners difensore? Si il cambiamento intanto, questi cambiamenti sono fondamentali, perché io aggiungo anche quello di Kostic: sarà un caso che ha segnato contro la Cremonese, però è stato molto proficuo perché è servito ad aprire una vittoria alla Juve alla prima di Spalletti. Poi la squadra è diversa, è più ordinata, più logica, più compatta. C'è maggiore movimento senza palla e io spesso ricordo la Juve di Tudor, e anche quella di Motta, con il possessore di palla che non sapeva a chi darla perché c'era poca mobilità, poco movimento, nessuno che veniva incontro. Oggi c'è chi viene incontro, chi va in profondità, c'è una costruzione di gioco più logica e più utile.
Dopodiché come si vede già in due partite, si vedono i cambiamenti, ma che questa sia ancora già una squadra spallettiana no naturalmente. È troppo presto, però il cambio è stato giusto, la direzione mi pare opportuna e credo che i risultati si vedranno. Ora in Champions qualificarsi sarebbe è già tanto, è importante e in campionato, però, lì la lotta per la per arrivare in quella zona europea che conta, penso che si sia riaperta con Spalletti, io sinceramente con Tudor la vedevo chiusa".
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