Pedullà: "Juve senza una lira, ma Kolo Muani va preso"

"La Juve deve chiudere Kolo Muani", dice Alfredo Pedullà, e il suo giudizio pesa come un verdetto. Il francese, protagonista a Torino già da gennaio in prestito, ha rifiutato ogni altra proposta pur di tornare in bianconero. Questa, sottolinea il noto esperto di mercato, non è solo una questione tecnica: è rispetto umano, riconoscere la determinazione e la fedeltà di un giocatore che vuole restare.
La Juve, si sa, in queste settimane sembra camminare su un filo sottile. Senza grandi disponibilità, con il portafoglio che pesa come una piuma bagnata, deve comunque completare l’attacco. E lì, tra sogni e conti da far quadrare, c'è Kolo Muani. Il piano della società è chiaro: prestito con obbligo di riscatto, una formula che accontenta tutti. Il tecnico lo vuole, la Juve lo vuole, e il giocatore lo vuole. Anche in un mercato complicato, sottolinea Pedullà, certe scelte non sono negoziabili: non solo perché servono a completare l’attacco, ma perché meritano un riconoscimento. Kolo Muani non è un semplice tassello: è la dimostrazione che la Juve può rispettare chi ha mostrato attaccamento e professionalità, trasformando una volontà personale in una necessità di squadra. Chiudere l’operazione, secondo Pedullà, non è più un’opzione: è un dovere, tecnico e umano.
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