Siviero: ''Con l'arrivo di Spalletti è un'altra Juve. Il mister è ossessionato dal calcio e dai dettagli''

Siviero: ''Con l'arrivo di Spalletti è un'altra Juve. Il mister è ossessionato dal calcio e dai dettagli''TUTTOmercatoWEB.com
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di Alessia Mingione

Ex calciatore ed amico di Luciano Spalletti, Francesco Siviero, è stato raggiunto in esclusiva dai colleghi di TuttoJuve, rilasciando un'intervista in cui ha commentato l'operato del tecnico toscano sulla panchina della Juventus.

ARRIVO ALLA JUVE - ''Da quando è arrivato, onestamente, è un'altra Juve. I primi cenni di una squadra diversa si sono visti a Firenze, dove il pareggio è stato un po' rubacchiato per via di quel rigore non dato ai bianconeri e quel gol fallito da Vlahovic. Da lì in poi, a parte la sconfitta di Napoli, sono arrivate tutte vittorie. Questa è la Juventus che lui vuole, con dieci calciatori titolari e l'unica variabile per ora è la punta. Il contributo di questi ragazzi, come quello delle seconde linee, è totalmente diverso. Miretti e Zhegrova li vedo più motivati, Yildiz si sta applicando a livello difensivo".

VITTORIA A PISA - ''A Pisa è stata leggermente fortunata, ma la fortuna devi andare a cercartela. E' vero che i padroni di casa hanno colto due pali, ma poi i bianconeri sono stati bravi a prendere il boccino in mano e a fare la partita. C'è stata una grande crescita di Yildiz e di Zhegrova, due giocatori di qualità tecniche indiscusse che hanno fatto la differenza. Ma a prescindere di questo, ho visto Zhegrova più cattivo e più con una predisposizione a livello difensivo. L'ho visto ringhiare su Bonfanti, mi è piaciuto e questo è sintomo di un grande lavoro che c'è dietro. Prima, a mio avviso, c'era più confusione".

OBIETTIVO STAGIONALE - ''Quella di oggi è una Juventus diversa e molto Spallettiana. Secondo me, in questo momento, è importante l'aspetto della crescita di questi ragazzi. Lui, poi, è ossessionato dal calcio e dai dettagli. Credo che Luciano sia molto interessato a queste piccole attenzioni, è qui che il giocatore di una grande squadra come la Juventus deve fare la differenza. Questo miglioramento esponenziale, mi riferisco in particolare alle ultime tre partite, fa parte della predisposizione al lavoro che possiede il mister in queste situazioni. Da lodare le ultime prestazioni di Kelly".

SCUDETTO - ''La parola scudetto è ancora lontana, a meno che la società non gli acquisti un attaccante. Ha preso la Juventus distante dalla zona Champions e ora è qui a ridosso. Gli allenatori precedenti non stavano riuscendo a dare un'identità a questa squadra, non c'erano certezze e gli interpreti in campo cambiavano partita per partita. Ora è il vento è diverso, c'è più sicurezza e un'organizzazione difensiva migliore con Gatti fuori. E' rientrato Bremer, Kelly è di affidabilità e ha dato fiducia a Cabal. Con la sua toscanità e la sua schiettezza, è riuscito a mettere in ordine le cose che non funzionavano. Siamo a gennaio e c'è ancora tanta strada da fare, ma la Juve di oggi ha una sua quadratura".

GIOCATORE INSOSTITUIBILE PER SPALLETTI - ''Yildiz sarebbe una risposta scontata, ma considero impressionante il recupero e la fisicità di Bremer. Potrebbe dare una sicurezza insieme al rientro di Gatti, perché la Juve ha bisogno sempre di essere quadrata".