Vernazza: "Juve con la bocca amara contro il Verona. Vlahovic? Segna quando parte dalla panchina"

Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza ha analizzato la frenata della Juventus in trasferta contro il Verona, che ha inchiodato i bianconeri di Igor Tudor sull'1-1:
"Juve con la bocca amara per la mancata vittoria e per la prestazione un po' così a Verona contro l'Hellas. Secondo pareggio consecutivo, tra Champions e campionato. Il 4-4 in rimonta sul Borussia Dortmund di martedì e l'1-1 da rimontati contro il Verona non sono paragonabili, anche se il 4-4 contro i tedeschi e il 4-3 di otto giorni fa contro l'Inter contenevano i germi del pari di ieri, e parliamo dell'instabilità difensiva. Nella ripresa del Bentegodi, la Juve è stata più vicina alla sconfitta che alla vittoria, ha subito ripartenze inquietanti e non ha perso perché il Verona non esprime la qualità dell'Inter o del Borussia. Non c'era Bremer, lasciato in panchina per turnover, ma il brasiliano era tra i titolari contro il Borussia e contro l'Inter. Nelle prime due giornate di campionato, il ritorno di Bremer aveva mascherato certi problemi strutturali che la Juve si trascina dalla stagione scorsa, poi si è innescata la regressione. Ininfluenti i nuovi acquisti d'attacco: Openda, David e Zhegrova, subentrati via via, non hanno inciso, negli spezzoni che sono stati loro concessi. Vlahovic è rimasto a secco nella sua seconda partita da titolare in campionato. Dusan segna quando parte dalla panchina. Ha bisogno della benzina motivazionale dell'esclusione? O a 25 anni appartiene già alla batteria delle punte che fanno la differenza quando entrano belli freschi contro avversari belli".
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