Caro D(j)ario, se tra Sinner e Djokovic spunta... Alcaraz

Caro D(j)ario, se tra Sinner e Djokovic spunta... Alcaraz
giovedì 1 febbraio 2024, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli
fonte Radio Bianconera

Caro D(j)ario,

siamo agli sgoccioli di questo mercato di riparazione e possiamo dire che tutto sommato la Juve qualche cosina l’abbia fatta (e qualcosa in più aveva anche provato a fare, come cedere Kean in prestito all’Atletico Madrid). Sono arrivati per la prima squadra Tiago Djaló e giusto ieri, dopo una trattativa quasi lampo, Carlos Alcaraz: un centrale di difesa e un tuttofare di centrocampo, con buone doti offensive principalmente come mezz’ala di inserimento, dunque forse la tipologia di giocatore di cui si sentiva più la mancanza in casa Juve dopo le defezioni forzate di Pogba e Fagioli e le prestazioni decisamente non all’altezza dell’ultimo periodo di Miretti. Sanno entrambi un po’ di scommessa, anche se per motivi molto diversi: Djaló è fermo da mesi per un crociato che ancora sta guarendo, anche se per fortuna la ripresa sembra più avanti del previsto e il suo rientro in campo è dato per molto prima rispetto al fine stagione che si era prospettato inizialmente (addirittura qualcuno ipotizzava che potesse non superare nemmeno le visite mediche); Alcaraz non si è ancora confrontato con il grande calcio europeo, avendo militato una stagione nel Southampton in Premier League che è però finita con una retrocessione in Championship, cosa che probabilmente ha agevolato la corte bianconera almeno per questo prestito oneroso fino a fine stagione.

E poi? E poi si vedrà, perché la cifra per il riscatto è davvero enorme e mi sembra molto strano che la Juve possa investire così tanto del suo già risicato gruzzolo a disposizione del mercato per un’unica operazione e per un giocatore che arriva dal secondo campionato inglese. Certo, ha esperienze nella A argentina e in nazionale, ma non è esattamente un profilo per cui mi verrebbe da dire che vale la pena investire una cifra che si aggira sui 50 milioni. Spero di essere smentito.

La Juve intanto continua a dimostrare il suo interesse anche per la Next Gen, considerando che in questo mercato si sono registrati alcuni movimenti importanti anche per la squadra di Brambilla che si sta faticosamente tirando fuori dalle acque nere della bassa classifica del girone B di serie C. Oltre ad alcuni rientri illustri dai prestiti come quelli di Sekulov e Da Graca, è anche arrivato Pedro Felipe dal Palmeiras, segno che la Società non ha lasciato la barca alla deriva neanche in una stagione tribolata come quella disputata fin qui.

Questa sera alle 20.00 chiude il mercato di riparazione, nel frattempo continua l’avvicinamento al super big match di domenica sera con la Juve che dai profili social ufficiali sembra aver assorbito al meglio le scorie dei 2 punti buttati via sabato sera contro l’Empoli che ci avrebbero consentito di arrivare davanti in classifica a san Siro: Inter – Juve non è mai una partita banale, a maggior ragione se si lotta addirittura per lo scudetto. L’Inter forse è un po’ più forte, e quei pochi punti di margine in classifica lo certificano, ma la partita di andata ha detto che forse nel testa a testa tutta questa differenza non si vede, nonostante due modi di giocare completamente diversi. E da giorni ormai si rincorrono ipotesi sulla formazione, con Rabiot ancora in dubbio, Chiesa anche, Yildiz che dopo essere partito dalla panchina sabato vorrebbe giocare e che quasi tutti i tifosi vorrebbero in campo. Chi è sicuro del posto è Vlahovic, un po’ perché non ha concorrenti vista la squalifica di Milik ma anche e soprattutto perché sembra davvero tornato quell’attaccante travolgente di cui tutti i tifosi si erano innamorati, capace di segnare 5 gol solo nel mese di gennaio e che all’Inter ha già fatto male all’andata. Esultare per un gol di Dusan domenica sera mi piacerebbe, mi piacerebbe tanto. Magari però che sia un gol vittoria, e non come quello dell’andata. Richiudere la porta e terminare con un clean sheet, poi, sarebbe quanto mai importante per non far scappare via l’Inter.

Dario