Giuntoli non vuole farsi "condizionare" da Chiesa
Federico Chiesa si sta rivelando un brutta gatta da pelare per la Juventus e soprattutto per Cristiano Giuntoli. Intanto, partiamo dal fatto che si sia rivelata una notizia priva di fondamento (l’ennesima), quella che dava la colpa di tutto a Massimiliano Allegri. Un articolo di qualche tempo fa del Corriere dello Sport e alcune narrazioni che trovano al solito supporto in alcune frange assai discutibili dei social network, sostenevano che Chiesa non volesse restare oltremodo in bianconero per la presenza del tecnico livornese, che non lo valorizzava per quelle che erano le sue caratteristiche.
Allegri non è più alla Continassa da un bel po’ di settimane e non solo non è arrivato il rinnovo di Chiesa, ma per giunta pare che anche il nuovo tecnico Thiago Motta non lo veda benissimo nel suo credo tattico. Lo stesso numero sette sperava in un grande Europeo per poter dimostrare al mondo le proprie qualità e rilanciarsi in ogni senso, ma nemmeno l’esperienza in Germania gioca a suo favore. Insomma, il quadro è oggi abbastanza delineato, ma mentre Federico, a detta di molti, vorrebbe prendere tempo, la Juve vuole sciogliere il nodo il prima possibile.
Pare che quando Chiesa firmò il contratto con la Juventus, proveniente dalla Fiorentina, la precedente dirigenza bianconera gli aveva promesso uno stipendio “a salire”. Ovviamente, il percorso si è interrotto per via del grave infortunio ai legamenti in cui è incappato il ragazzo in quella maledetta gara dell’Olimpico di Roma e da quel giorno in poi è iniziata un’altra storia. L’ex viola, ad oggi, non è mai tornato, se non a sprazzi, il calciatore dirompente che avevamo visto duettare ad altissimi livelli con un certo Cristiano Ronaldo. KO come quello da lui subito, cambiano letteralmente le carriere dei giocatori, come successe per esempio ad Alex Del Piero, ma oggi sembra che Federico non abbia ancora trovato la sua nuova dimensione.
Tra aspettative economiche e volontà di essere al centro del progetto, dunque, sembra che Chiesa si sia sostanzialmente infilato in un cul-de-sac. Se davvero la sua priorità è quella di giocare la Champions League, infatti, in Italia sembra possa farlo solo con la Juve, visto che Bologna e Atalanta non possono permetterselo, all’Inter si gioca con il 3-5-2 e non sembra sia nei piani del Milan. Dall’estero, inoltre, non sembra ci sia tutta questa fila di club ritenuti congrui al suo livello. Insomma, davvero Napoli e Roma rappresentano in questo momento le soluzioni maggiormente praticabili, sempre che siano disposte a dargli lo stipendio che chiede e che comunque non giovano la Champions.
La situazione, dunque, dipendesse solo dal giocatore, andrebbe dunque per le lunghe in attesa che spunti fuori magari qualche opzione nuova e di livello top. La posizione della Juventus, però, è ben delineata e l’obiettivo è quello di risolvere la questione entro un paio di settimane, perché poi Chiesa dovrà aggregarsi eventualmente ai compagni. Giuntoli ha veramente poca voglia di ritrovarsi un separato in casa, ma al contempo non ha intenzione di perderlo a zero il prossimo anno. Dunque, la spinta interna della Continassa è verso un addio che dovrebbe portare nelle casse del club almeno 30 milioni di euro vitali per altri innesti richiesti da Motta. Il rinnovo, allo stato attuale delle cose (ma mai dire mai nel calciomercato) si potrebbe discutere al massimo a cifre addirittura inferiori a quelle attuali e rimane dunque un’eventualità assai remota.
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