L'importanza del confronto tra Allegri e la società. Nessuno sconto per chi rifiuta la Juve...

L'importanza del confronto tra Allegri e la società. Nessuno sconto per chi rifiuta la Juve... TUTTOmercatoWEB.com
martedì 21 giugno 2022, 16:25Editoriale
di Alessandro Santarelli

C’è un sottile filo di masochismo che sta invadendo il mondo bianconero. E’ quello che porta a vedere il bello in casa altrui e solo cose brutte in ogni operazione della Juventus. Insomma da una parte è tutto oro, dall’altra rame. Indubbiamente l’apparente immobilismo sul mercato fa crescere l’ansia, il confronto acceso tra Allegri e la dirigenza acuisce questa sensazione, ma di una cosa vi possiamo rassicurare, si sta lavorando. Intanto è cosa fatta il ritorno di Pogba, oscurato per alcuni dalla brillante operazione dell’Inter con Lukaku, Kostic è sempre più vicino alla Juve, e il lungo corteggiamento a Di Maria si sta per concludere con una fumata bianca.

Sapete ad oggi qual è la differenza? Che il prode e bravo Marotta sa vendere bene il suo prodotto, i dirigenti bianconeri ad oggi molto ma molto meno. Eppur si muove, Allegri ha chiesto maggiore rapidità nelle operazioni, in un confronto che deve essere visto con ottimismo. Il piano stavolta è chiaro: si vogliono portare giocatori pronti e di personalità in una squadra che negli ultimi anni ha perso molto sotto questo profilo. Accanto ai vari Di Maria dovranno però crescere i giovani, quelli di talento che saranno il futuro, speriamo immediato, della nuova Juventus. E’ la ricetta per vincere? No, perché soprattutto in un’annata particolare come quella che sta per prendere il via, non ci sarà niente di scontato, ma si sicuro è la strada più logica da seguire per tornare a regalare emozioni e soddisfazioni ai tifosi.

Ciò che invece mi piace di meno, e qui ammetto che a parlare è più il tifoso che non il giornalista, è l’insistere su alcuni profili, che al momento sembrano rifiutare la Juventus. Passi per Di Maria, che sta cercando di strappare le migliori condizioni, ma non per Koulibaly. Sarà pure un gioco delle parti, ma il suo secco no all’offerta sostanziosa e importante presentata dalla Juve al suo agente Ramadani, per me rappresenta un paletto importante. Il forte centrale senegalese non se la sente di tradire il suo “ popolo” . Bravo, lo rispetto e lo ammiro ma di fronte al primo no, peraltro già arrivato in maniera perentoria, guarderei oltre. Di difensori centrali forti ce ne sono, mi spaventa l’idea di vedere , ipotesi ad oggi comunque remota, un giocatore controvoglia, uno che raramente arriverebbe a mettere il cuore per una maglia che non sente sua.

Ammetto di avere un’idea forse vecchia e superata, ma è la Juventus che ti sceglie e dovrebbe essere vissuto come un onore.

Quella che partirà a breve sarà una stagione dove gli alibi saranno nulli. Bene alzare la voce adesso per non avere rimpianti domani…