Nel mercato di gennaio calma e programmazione le virtù dei forti

Nel mercato di gennaio calma e programmazione le virtù dei fortiTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 6 gennaio 2022, 19:44Editoriale
di Andrea Di Lella

Il mercato è iniziato da qualche giorno e finirà il prossimo 31 gennaio.

Detto che la prima parte di campionato non è partita nel modo migliore, anche se prima della sosta hanno recuperato punti, i bianconeri sono comunque in lotta per cercare di raggiungere almeno il quarto posto, utile per la prossima partecipazione di Champions League.

La sessione invernale, solitamente, è di riparazione e di ricerca di opportunità, ma può essere utile anche per stabilire delle strategie future.

Non è un segreto che la Juventus cerchi un attaccante e, possibilmente, un centrocampista, come documentato ampiamente nelle puntate precedenti (clicca per leggere):

FOCUS ATTACCANTE

FOCUS CENTROCAMPISTA

così come non è un mistero che Ramsey sia in uscita, che Morata sia in “sospeso” nonostante le parole pronunciate da Allegri e che se arrivasse un’offerta di prestito di 18 mesi per Arthur a Torino non farebbero muro.

Aldilà dei nomi citati in entrata ed in uscita e delle possibili sorprese che possono sempre accadere quando parliamo di mercato, cosa converrebbe fare alla Juventus?

Dare l’assenso alla partenza di Morata verso il Barcellona - senza acquistare nessun sostituto - e tirare avanti fino a fine stagione puntando su Kean e Kaio Jorge?

Fermare la partenza dello spagnolo ma cercando già di bloccare l’attaccante, possibilmente giovane, per la prossima stagione?

Oppure andare su un attaccante esperto per raggiungere almeno l’obiettivo minimo della Champions?

Cercare di piazzare il maggior numero di “esuberi” per provare a prendere un centrocampista non solo per l’immediato ma anche per il futuro?

Quel che è certo è che non bisogna ragionare con troppa emotività ma organizzarsi per l’immediato ed organizzare le strategie future a breve/medio termine.

Perché, per esperienza personale, è a gennaio che si costruisce anche la squadra della prossima stagione, non solo con innesti e cessioni nella sessione invernale ma programmando e facendo valutazioni - anche dolorose se necessario - che possono avere ripercussioni per le annate seguenti.

La programmazione è necessaria, specie alla Juventus di questo momento. Ma va fatta con calma e, possibilmente, lungimiranza.