Primo acquisto i gol, secondo gli assist, terzo…

Dopo Jonathan David la Juventus accoglie il secondo nuovo innesto della sessione estiva del mercato. Ovviamente non prendo in considerazione Francisco Conceicao, che pur essendo effettivamente stato acquistato nei giorni scorsi dopo il prestito dello scorso anno, è un elemento che Igor Tudor ha già avuto a disposizione lo scorso anno. La seconda new entry, dunque, è rappresentata da Joao Mario, 25 anni compiuti a gennaio scorso.
Per assicurarselo la Juve ha deciso di sacrificare dopo soli sei mesi Alberto Costa, terzino destro che dopo l’embargo di Thiago Motta ha avuto diverse chance con il tecnico croato, con segnali di tenuta altalenanti. Avrebbe probabilmente avuto bisogno di più tempo, ma dall’algoritmo è evidentemente uscito fuori un altro nome, ovvero quel Joao Mario che da quando è diventato professionista, circa 200 presenze, ha messo insieme solo 5 gol, ma qualcosa come 26 assist.
Esterno più bravo ad offendere che a difendere, nei colloqui tra la nuova dirigenza guidata da Damien Comolli e Igor Tudor è stato ritenuto congruo alla corsia destra del 3-4-2-1. Il suo compito sarà prevalentemente quello di fornire assistenza a punta e trequartisti della Vecchia Signora, nella speranza che dall’altro lato Andrea Cambiaso faccia lo stesso tornando sui suoi livelli storici (in alternativa potrebbe rimanere Kostic?). Non basta, di certo, ma aiuta.
Da David ci si attendono i gol, dunque, da Joao Mario corsa e supporto agli avanti, poiché i numeri sono dalla sua parte, anche se dovrà fare in fretta ad adattarsi al calcio italiano migliorando la fase difensiva. È ovvio che il mercato della Juventus non si possa concludere qui, anche se ci sono tanti esuberi da piazzare prima di poter fare spazio sia nel budget sia nelle liste UEFA e FIGC. Altri gol e assist, per esempio, dovranno arrivare dal centrocampo, poiché spesso le reti di quel reparto, così come quelle dei difensori, sono le più pesanti.
La seconda Juve di Tudor dovrà avere maggiore equilibrio e per quello serviranno anche doti strutturali dietro. Il solo Bremer non basta ad evitare i tanti gol presi su calci da fermo nella passata stagione, anche se il brasiliano aiuterebbe molto seppur con una sola gamba. Insomma, se si parla di titolari, la Vecchia Signora sembra aver bisogno ancora di altri due elementi almeno e dalle parti della Continassa le valutazioni sono in corso. Ci si prenderà tutto il tempo a disposizione per individuare altri 2-3 innesti in grado di alzare il livello, nella speranza che nel frattempo si faccia spazio con le cessioni. Che però non devono essere il Miretti di turno a 10 milioni al Napoli…
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