Tudor, che fai: osi?

Tudor, che fai: osi?TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Editoriale
di Mirko Nicolino
Il derby d'Italia di sabato sarà un banco di prova anche per Igor Tudor: quale sarà l'approccio alla gara del tecnico croato?

Archiviata la pausa per le nazionali, la Juventus è chiamata subito a uno degli impegni più gravosi della sua stagione, ovvero il derby d’Italia contro l’Inter. Un appuntamento che è molto atteso da parte di tutti gli appassionati del calcio italico, ma che infiamma particolarmente le due tifoserie, la cui rivalità è stata rimpinguata nella storia recente dalle ingiustizie di Calciopoli. Per di più, nelle ultime stagioni i nerazzurri si sono quasi sempre presentati al cospetto dei bianconeri da favoriti, mentre stavolta la musica sembra un po’ diversa.

Certo, la squadra allenata oggi da Chivu ha un collettivo maggiormente rodato, ma dopo due partite ha in carniere 3 punti, mentre la Vecchia Signora ne ha il doppio e ha chiuso il mercato estivo aggiungendo alcuni pezzi importanti al puzzle di Igor Tudor, soprattutto per quel che riguarda i meccanismi offensivi. Sicuramente il tecnico bianconero non potrà contare sullo squalificato Cambiaso, oltre che su Miretti, il cui processo di recupero è comunque quasi ultimato.

Ci sono però, delle buone notizie dall’infermeria, con Perin che ha ultimato la riatletizzazione dopo l’intervento alla mano cui si è sottoposto al termine della stagione scorsa, mentre Cabal è considerato abile e arruolabile dopo 11 mesi dall’infortunio al crociato. Ottime notizie anche dal nuovo acquisto Edon Zhegrova, ha superato definitivamente la pubalgia e può gradualmente ritrovare il ritmo partita, magari andando già in panchina contro l’Inter. In più, è già pronto e scalpitante Lois Openda, strappato al Lipsia nelle ultime ore della sessione estiva.

Insomma, un bel po’ di notizie positive per il tecnico croato, che dovrà scegliere tra un approccio conservativo o uno più ardito. Qualcuno da giorni sostiene che Tudor oserà contro i nerazzurri, schierando un solo trequartista e passando dunque a un 3-4-1-2 con Vlahovic o Openda di fianco a David, mentre Yildiz agirebbe dietro le punte. Più, probabile, invece, che l’approccio sia maggiormente equilibrato e se Openda non dovesse dare garanzie da trequartista assieme al turco, non sono da escludere le opzioni Koopmeiners e McKennie in quella posizione.

Considerando anche che il texano è tra i candidati alla sostituzione di Cambiaso sulla corsia sinistra: Joao Mario, che ha giocato lì contro il Genoa, e Kostic, non sembrano dare le giuste garanzie difensive all’allenatore della Juventus. I nodi, comunque, verranno al pettine solo tra giovedì e venerdì, ma al di là degli uomini sarà fondamentale l’atteggiamento. La Juve dovrà fare la Juve, entrare in campo spavalda e mettere le cose in chiaro sin dal tunnel degli spogliatoi, così come avveniva nel recente passato quando gli avversari allo Stadium mettevano piede sul rettangolo verde già sconfitti.