Ci sono i gol, c’è il cuore: manca equilibrio

Dopo il 4-3 all’Inter, la Juventus fa 4-4 col Borussia Dortmund e parte in Champions League con un solo punto. Le due gare sono state molto simili, in balia prevalentemente delle giocate dei giocatori con fasi difensive approssimative. Il fatto positivo è sicuramente che la Juve di Tudor abbia segnato 8 gol in due gare e che fino alla fine sia rimasta in partita, rimontando in situazioni difficili, confermando di avere un cuore e un’anima importante.
Il merito è principalmente dell’allenatore, che però ha anche diversi grattacapi da risolvere. I giocatori acquistati nelle ultime ore del mercato estivo sgomitano, ma il 3-4-2-1 li porta a doversi snaturare e probabilmente a correre a vuoto. Per di più, esattamente come contro l’Inter, la Vecchia Signora ha subito dei gol per un atteggiamento molle e per errori macroscopici in marcature e coperture, soprattutto al limite dell’area di rigore.
Un problema che sta diventando serio, anche perché in molti erroneamente pensavano che bastasse il ritorno di Bremer per risolvere tutti i mali della fase difensiva. Che coinvolge inevitabilmente anche i centrocampisti e che sembrano davvero in sofferenza con questo modello di gioco, anche per via delle loro caratteristiche. Koopmeiners è il solito pesce fuor d’acqua, mentre Thuram stavolta si è fatto risucchiare dalle difficoltà dei compagni. Insomma, urge trovare equilibrio perché non sempre si possono segnare 4 gol a partita e alla lunga le squadre che vincono i tornei e le coppe sono quelle che subiscono pochi gol. Già a partire dalla gara col Verona la Juve ha la possibilità di tornare a fare cleansheet, ma la cosa principale sarà trovare la giusta quadra tra vecchi e nuovi giocatori. Anche eventualmente cambiando modulo. Tudor è disposto a farlo?
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
