Crepaldi a RBN: "La Juve mi ha formato, certi insegnamenti mi sono utili anche oggi, lontano dal calcio"

Crepaldi a RBN: "La Juve mi ha formato, certi insegnamenti mi sono utili anche oggi, lontano dal calcio"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 5 marzo 2024, 16:14Esclusive
di Alessio Tufano

Ospite di Radio Bianconera nel corso di “Cose di Calcio”, l'ex alunno dello Juventus College Federico Crepaldi, ha parlato di quello che fa oggi nella vita, dato che il calcio è passato ad essere un hobby più che una professione. Assieme all'ex centrocampista bianconero, è intervenuta anche Marta Serrano, prima preside dello Juventus College: “Nella nostra scuola Federico iniziò già al terzo anno - ha spiegato - era negli Allievi Nazionali, e l'anno successivo ha continuato con noi il percorso di didattica a distanza”. Crepaldi oggi gestisce un progetto particolare, che vede protagonisti gli animali: “Adesso gestisco 'La fattoria degli Angeli', insieme a mio fratello Riccardo che ha iniziato questo progetto. Ci prendiamo cura di animali esotici e abbiamo intenzione di aprire al pubblico nei prossimi mesi, per dare la possibilità alle famiglie di passare una giornata un tranquilla fuori porta. Tra poco inizieremo i lavori per prepararci a ricevere il pubblico, speriamo di essere pronti per maggio o giugno”.

Il calcio, che in passato aveva occupato gran parte della sua vita, ormai è soltanto qualcosa di marginale: “Ho iniziato a Chieri nel calcio a 5, ho fatto dai 5 agli 8 anni, poi decisi che volevo giocare a calcio per seguire mio fratello. Ad 8 anni sono finito alla Juve dopo aver fatto anche un provino al Toro. Posso dire che in quegli anni la Juve mi ha formato come persona, perchè in un club d'elite come quello bianconero, c'è molta disciplina e molto metodo, qualcosa che mi porto dietro anche adesso nel lavoro che faccio. Vivevo un sogno, nella Juventus anche stare nelle giovanili vuol dire essere un privilegiato, poi alla fine ho preso altre strade ed oggi sono tornato al calcio a 5, in C1, ma rivedendo il mio percorso sono orgoglioso di ciò che ho fatto”.