RBN e BN danno voce a Vincenzo, Alessandro e Danilo, direttivo dello JC di Mesagne: le loro parole

La Juventus e la juventinità di Claudio Marchisio sono approdate in Puglia. La prima apparizione pubblica dell'ex centrocampista bianconero è avvenuta nell'evento di Francavilla Fontana, attraverso la partecipazione all'evento "Leggenda Bianconera", tenutosi nel Palazzetto dello Sport della stessa città salentina. Questo primo passaggio è stato, però, anticipato da una tappa intermedia, che ha segnato l'inizio del soggiorno pugliese de Il Principino juventino. Marchisio, infatti, ha primariamente conosciuto la città di Mesagne, che lo ha accolto grazie soprattutto al supporto, alla disponibilità e alla cortesia di tre baluardi della fede della Vecchia Signora, nonchè anche amici e ascoltatori di Radio Bianconera. Le persone in questione rappresentano il cuore pulsante del Juventus Club di Mesagne: Vincenzo, Alessandro e Danilo hanno una fede verso i colori di Madama talmente smisurata che prescinde da tutto. Innamorati pazzi della Juventus, questi trascorrono molto del loro tempo, dimostrando attaccamento alle vicende caratterizzanti la Continassa. Non potrebbero vivere senza di loro e la dimostrazione sta in alcune aneddoti curiosi, che testimoniano il loro amore verso le tinte juventine. Queste sono le loro parole in una tranquilla serata, che ci ha visto in loro compagnia seduti sui gradini di una chiesa molto particolare per i colori bianconeri: 

VINCENZO - "Io sono Vincenzo e faccio parte del direttivo dello Juventus Club di Mesagne. Abbiamo avuto la piacevole sorpresa di Claudio Marchisio. Siamo super emozionati. Sarà con noi anche oggi. Insieme noi c'è anche il direttore Antonio Paolino, che è nostro, perchè è diventato mesagnese. Lo abbiamo adottato. Per noi, che viviamo e gestiamo il club con le partite del campionato e non solo, questa è stata una sorpresa strabiliante. La chiesa alle nostre spalle? Parla di Juve. Qui abbiamo avuto il piacere di vedere Mirko Vučinić, che ha sposato una ragazza di Mesagne. Questa città vive in simbiosi con la Juventus. Chi prenderei sul mercato? Pogba".

ALESSANDRO - "Io sono Alessandro. Durante il Covid usavo il mezzo aziendale come mentita spoglia per offuscare i controlli della Polizia e andare vedere le partite della Juventus. Il tutto avveniva attraverso un mezzo di agenzia delle pompe funebri, utile in quanto bisogna essere sempre reperibili al servizio. Con questo potevo vedere le partite della Juventus, per cui io ho fatto e faccio di tutto. Sul mercato anche io prenderei il "nostro" Pogba".

DANILO - "Io sono Danilo. Io sono juventino da quando sono nato. Non smetto mai di seguirla. Parliamo quasi di una pazzia ormai. Scorre sangue juventino. Loro (riferendosi a Vincenzo e Alessandro, ndr) lo sanno: passiamo le giornate a parlare della Juve. Il giocatore che vorrei la Juventus acquistasse in sedi di trattative? Io dico Zaniolo".