Champions: a Lisbona ultima chiamata per la Juventus

Il destino europeo non è più solo nelle mani dei bianconeri. La Champions ampiamente compromessa da una sconfitta indecorosa e che sa di vergogna, come quella di Haifa, non dipende più esclusivamente dalla Juventus, che potrebbe anche aggiudicarsi le restanti due gare e rimanere fuori dalla qualificazione. Considerazione amarissima ma veritiera. Intanto stasera arriva la sfida al Benfica, ultima chiamata per tentare di alimentare una fiammella, per provare a lottare fino alla fine. I portoghesi sono tosti e vincenti, la peggior avversaria di terza fascia pescata dall’urna, come ebbi a dire in tempi non sospetti, ma è la Vecchia Signora ad aver “bucato” pesantemente questo percorso di Champions: in 4 match tre sconfitte e una sola vittoria, un ruolino di marcia assai negativo e deludente.

Mister Allegri, in questa gara da vincere a tutti i costi, è chiamato a scelte obbligate, causa i tanti infortuni, contro un avversario che, in stagione, risulta imbattuto tra campionato e Champions. La Juve dovrà fare una vera e propria impresa per sconfiggere le Aquile e mostrare, anche in Europa, i progressi evidenziati in campionato con due vittorie consecutive ottenute, una vera novità in questa stagione lacunosa. Per Madama la prova di stasera rappresenta l’ultima chance, solo un successo all’Estádio da Luz renderebbe utile la sfida con il Psg, ma per i bianconeri la strada della qualificazione resterebbe in piena salita, perché dovrebbe, in caso di vittoria sui parigini, attendersi un favore (vittoria o pareggio) dagli israeliani del Maccabi Haifa che affronteranno proprio il Benfica. Insomma, un passo alla volta certamente, ma la qualificazione agli ottavi necessiterebbe di un vero miracolo sportivo con strade che si incrociano a favore di Bonucci e soci.

Anche i precedenti e la cabala non puntellano le sorti bianconere, Benfica e Juventus si sono affrontate sette volte in competizioni ufficiali nella loro storia, quattro volte in Coppa Uefa, oggi Europa League, e tre in Champions. Il bilancio pende a favore dei lusitani, che hanno superato in cinque occasioni la Juve contro un solo successo dei bianconeri, e infine un pareggio. Nella gara d'andata i rossi di Portogallo conquistarono tre punti importantissimi a Torino, imponendosi 1-2, con la memoria storica che torna anche alla famigerata semifinale di Europa League di qualche anno fa, quando con Conte in panchina, la Juventus non riuscì a superare lo scoglio per giocarsi una finale nel proprio stadio. La prima volta che i bianconeri affrontano il Benfica in un girone, le altre volte si trattava di scontri ad eliminazione diretta, rischiano di pagarla carissima. La Juve, nonostante le assenze di grande peso, dovrà provarle tutte per regalare ai suoi tifosi una vittoria che significherebbe allungare ancora la vita nella massima competizione europea. Anche solo un pari decreterebbe l’uscita ai gironi dei bianconeri dalla Champions. Servirà, insomma, una gara di grande intensità, forza, equilibrio e voglia di rischiare, altrimenti il verdetto, inevitabilmente, sarà già scritto.