Champions: rischio Benfica per una Juve che non può fallire

Champions: rischio Benfica per una Juve che non può fallireTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 13 settembre 2022, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

La rabbia è il sentimento imperante dopo l’epilogo burrascoso, determinato dall’esito Var inaccettabile, nella gara di campionato contro la Salernitana. Tifosi imbufaliti per l’errore più clamoroso che si sia mai visto dall’introduzione della tecnologia in Italia, probabilmente in Europa. E un comunicato di spiegazione dell'errore da parte dell'Aia imbarazzante, che certifica che non tutte le zone di campo sono coperte dalle telecamere: falla gravissima nel sistema visto che il mezzo tecnologico è chiamato a fare da cassazione sul campo, visionando un filmato. Ma ora arriva il Benfica, domani ore 21 allo Stadium, e la Juventus deve concentrarsi su una gara imprescindibile per il girone H. Tante parole spese, ma servono i fatti, sia in campionato che in Champions, perché la prova della Juve, contro i campani non, è stata ne soddisfacente e nemmeno intensa e da grande squadra.

Il Benfica è avversario ostico, per antonomasia le compagini lusitane sanno imbrigliare a centrocampo e ripartire sulle corsie esterne, creando problemi all’avversario che gioca sottoritmo. La Juventus, in questo momento, ha diversi problemi: condizione fisica non eccelsa, poche idee e minima pressione sugli avversari nelle due fasi, poca intensità e soprattutto rare le giocate per liberare l’uomo e creare la superiorità numerica. Fattore rilevante, questo, per rifornire l’attaccante di riferimento a centro area, leggasi Vlahovic. Il Benfica dal canto suo può contare anche su diverse individualità di spicco, Grimaldo, terzino mancino che la Juve segue, il talento argentino Enzo Fernandez, centrale di centrocampo che sa far girare la squadra, David Neres, ex Ajax, appena giunto dallo Shaktar, esterno alto che sa come incidere, una seconda punta come Rafa Silva che in abbrivio di stagione ha già segnato 5 reti tra campionato, qualificazione Champions e prima gara contro il Maccabi nel girone.

Si rivedranno volti già conosciuti come Joao Mario e Julian Draxler, che andò vicinissimo al vestire la maglia bianconera anni fa, insomma tra pericolosità del collettivo e singoli interpreti, i portoghesi vanno affrontati con la testa e la lucidità giusta, mettendo in campo una prestazione da squadra robusta, corposa e di livello, altrimenti i rischi di una brutta sorpresa, in casa Juve, possono decisamente lievitare. I tifosi attendono la svolta, una sterzata decisa da parte della squadra di Allegri che ancora non si è vista, compito dell’allenatore riuscire a tirare fuori dai suoi ragazzi prestazione, corsa e atteggiamento da compagine europea per tutto il timing dell’incontro. E non solo a sprazzi come spesso accade. L’impegno di mercoledì sera rappresenta un passaggio importante per la Juventus in Champions, un crocevia da non fallire. Vietato sbagliare approccio e conduzione di gara, il primo step passa proprio da questi concetti.