Filip Kostic: il Re degli assistman devastante

Filip Kostic: il Re degli assistman devastanteTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 8 novembre 2022, 17:58La Frecciata
di Franco Leonetti

Era stato preso per una motivazione in estate: via a tutta birra sulla fascia mancina per rifornire le punte. In particolare Vlahovic, suo amico e compagno di nazionale, i due si conoscono bene e si apprezzano molto. Il mancino serbo, in sede di calciomercato, ha atteso la Juve, voleva venire a Torino, e seppur con un paio di mesi di ritardo sulle iniziali trattative, è approdato alla corte della Vecchia Signora. Giunto in bianconero con un invidiabile dato, uno dei migliori assistman europei, ha impiegato poco per adattarsi al calcio italiano, definendo subito le sue qualità, fascia sinistra da arare e cross intriganti da mettere in mezzo. Inizialmente spaesato anche a causa di un modulo in cui faceva fatica, a Francoforte era il quinto di sinistra nel 352 a tutta fascia, si è adattato velocemente e ha subito mostrato le sue indubbie qualità, trovando la perfetta maturazione quando Mister Allegri, per necessità causa l’ecatombe di infortuni, ha virato sul vecchio modulo che l’esterno serbo conosce a menadito.

E i risultati del suo rendimento si sono elevati improvvisamente. Va detto che il fresco 30 enne di Kragujevac è sempre apparso uno dei più positivi in maglia bianconera, nonostante la deludentissima prima parte di stagione della Juventus: reattivo, veloce, pronto ad assistere i compagni d’attacco con i suoi cross a parabola, ma inevitabilmente anche lui ha patito la scarsa produttività e lucidità della squadra. Kostic sulla sua fascia di competenza è sempre stato guizzante, nonostante qualche errore di troppo in fase d’appoggio, ha ampliato il proprio raggio d’azione tornando anche a difendere spesso, ma il suo meglio lo fornisce a campo aperto, quando dribbla e trova praterie da cavalcare a bordo della saetta veloce prodotta dalla frequenza di corsa innata. Contro l’Inter è stato semplicemente devastante e “hombre del partido”: due assist splendidi, ed entrambi ragionati osservando il compagno libero, un palo clamoroso che solo Onana con la punta delle falangi ha salvato, ed una prestazione semplicemente da incorniciare.

Va aggiunto che Filip ha messo in campo un rendimento sempre buono, le ha praticamente giocate tutte sin qui, 917 minuti in serie A, 430 in Champions, rispettivamente con 5 assist in campionato e uno nel girone di Champions e un gol contro il Bologna. Negli occhi dei tifosi bianconeri pulsa vividamente ancora la sua galoppata fulminante di 60 metri per la rete di Rabiot, bruciando letteralmente la resistenza di un centrocampista tosto come Barella, con la volata vincente. Unico difetto dell’esterno mancino è fidarsi solo del suo piede forte, lo si nota quando scende verso la linea di fondo, se trova opposizione indietreggia e non tenta mai il traversone con il destro: ma si può migliorare anche in questo, i margini ci sono. Kostic la freccia, Kostic irrinunciabile per questa Juve che sta tentando la risalita, chi nutriva dei dubbi circa il suo acquisto, si sta ancora stropicciando gli occhi per la straripante performance contro l’Inter.