Giuntoli a Torino: si apre un nuovo capitolo dirigenziale

Giuntoli a Torino: si apre un nuovo capitolo dirigenzialeTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 4 luglio 2023, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

Cristiano Giuntoli è arrivato a Torino. Finalmente, dirà qualche tifoso, ma in questi casi servono fiducia e pazienza, doti che sembrano sempre più scarseggiare non solo tra i sostenitori juventini. Poi via subito alla prima ispezione conoscitiva delle strutture della Continassa, il cuore pulsante, l’opificio martellante dove nascono progetti tecnici, piani di lavoro e formazioni da schierare sul campo. La sua investitura ufficiale è imminente, con la sigla del contratto da controfirmare: da domani ogni momento sarà buono per l’annuncio tanto desiderato. Poi la presentazione urbi et orbi, presumibilmente il 10 luglio, ad inizio del ritiro. Insomma, il nuovo direttore sportivo, tanto rincorso prima e poi atteso, è pronto ad essere insignito della carica che apre una nuova epoca dirigenziale per il club bianconero. Una svolta reale, che probabilmente darà i natali ad una nuova era. Nessun summit di mercato appena toccato il suolo piemontese, le telefonate nei giorni scorsi sono state fitte e continue per inquadrare la situazione in casa Juventus, dialogando con i vari quadri professionali: esuberi costosi e dotati di ingaggi da sforbiciare via, innesti mirati sulle corsie esterne basse, e non solo, propedeutici alla competitività della nuova Juve, mantenimento dei campioni in rosa con chiarimenti da effettuare.

Poi il mercato farà il suo corso, quello di oggi a maggior ragione ancora più indecifrabile, visto il folle asse anglo-arabo, capace di partorire offerte pazzesche e fuori mercato per alcune pedine. Insomma, se la Juventus vorrà mantenere in rosa i pezzi pregiati come Chiesa, Vlahovic e Bremer, dovrà fare i conti con le eventuali proposte a tanti zeri che verranno recapitate alla dirigenza di Madama. In Juventus, Giuntoli porta le sue idee e le sue visioni in un quadro dirigenziale che rimarrà quello antecedente al suo approdo, Manna sarà il suo primo aiuto e interlocutore sul mercato, con il giovane diesse che ha svolto un gran bel lavoro, riferito ai casi di Milik, Rabiot, Weah e la cessione pesante di Kulusevski. Giovanni Manna ha impostato e condotto, brillantemente, a termine le prime operazioni, con il pieno appoggio della società, anche senza la presenza fisica di Giuntoli. L’ex dirigente di Carpi e Napoli ora salirà sulla plancia di comando ed è pronto ad inaugurare un nuovo corso, non solo dirigenziale, ma anche concettualmente opposto nel fare mercato, tentando di scovare pedine propedeutiche al progetto, tenendo gli occhi fissi sui conti in rosso della Vecchia Signora; in fondo è stato scelto per queste sue caratteristiche di conoscenza, creatività e competenza da sviluppare in sede di compravendita.

Oltre alla sua preparazione approfondita in tutte le questioni legate al calcio e alla vita quotidiana di una società, di un gruppo. Cambio di filosofia in casa Juve, con una proprietà che ha voluto fortemente il miglior direttore sportivo presente in Italia, senza mai un cambio di rotta, o un ripensamento. Insomma o Giuntoli o niente, e Giuntoli è arrivato. Ora al neo direttore sportivo di Madama, spettano i primi passi per cogliere l'obiettivo di riportare il club bianconero ai vertici del campionato italiano, possibilmente in tempi rapidi. Non sarà impresa facile vista anche la portata economica, tutt’altro che eccezionale, delle casse societarie, ma Giuntoli è stato cercato e voluto proprio per ricostruire e centrare questa missione nel minor tempo possibile. L’attesa per le “prime mosse giuntoliane” è palpabile tra i milioni di tifosi zebrati, la Juventus ha bisogno del suo apporto per rinnovare e ribasare, con un unico obiettivo: tornare grande al più presto.