I 10 giorni che valgono l’intera stagione bianconera

I 10 giorni che valgono l’intera stagione bianconeraTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Cavallero
martedì 18 aprile 2023, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

La sconfitta del Mapei Stadium è stata deprimente e mortificante per la performance scarsissima, priva di organizzazione, fame, corsa e conclusioni. Ma la Juventus ha l'obbligo di guardare subito avanti, perché nei prossimi dieci giorni, tra sentenza del Coni, e appuntamenti sul rettangolo di gioco, ci si gioca un’intera stagione. Certo, bisogna giungere in questo periodo della stagione ad essere ancora in corsa su più fronti, ma l’amarezza sprigionata dalla sconfitta con il Sassuolo ha fatto infuriare, giustamente, tutto il popolo bianconero che ora vuole risposte all’altezza del blasone e nel rispetto estremo della maglia.

Mercoledì 19 aprile, arriva finalmente il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, l’appuntamento più importante dell’anno per quanto concerne i fattori extracampo. Una sentenza iniqua che tutti conosciamo, fatta a pezzi da giuristi e uomini di diritto a più riprese negli ultimi mesi, ma il periodo delle opinioni e dei pareri è terminato. Domani il destino della Juve in campionato, verrà sancito dal verdetto pronunciato dal Coni; superfluo dire che la speranza della cancellazione dell’iniqua penalizzazione si fa strada, ma conta solamente attendere il responso finale sulla faccenda plusvalenze, in ambito di giustizia sportiva. Mercoledì sarà una giornata campale per chi ha il cuore con ventricoli bianconeri, riacquisire i 15 punti tolti significherebbe dare nuove speranze e dignità alla corsa Champions, ottenendo quella giustizia che è stata più volte calpestata. Insomma, la lecita aspettativa di un’assoluzione, con restituzione dei punti conquistati sul campo, potrebbe rivelarsi il propellente principale per affrontare, al meglio, i prossimi impegni sul campo.

Giovedì 20 aprile si disputa la gara di ritorno di Eurpa League contro lo Sporting di Lisbona, allo stadio José Alvalade, dopo la vittoria dell’andata di Madama, per 1-0. Servirà una prestazione da Vera Juve, tutta combattiva e vogliosa di superare un ostacolo lusitano, assai temibile. I portoghesi sono stati eliminati nelle ultime 5 occasioni in cui avevano perso la gara d’andata, nella fase degli scontri diretti, all'interno di una competizione continentale, la Juve non approda ad una semifinale europea dal 2017 quando, in Champions, eliminò il Monaco, mentre la semifinale in Europa League, manca dal 2014, quando sfidò un’altra compagine portoghese come il Benfica. Alla Juve si chiede di fare la Juve sul rettangolo di gioco, quella vera e tetragona sotto tutti i punti di analisi, altrimenti sarà difficilissimo proseguire nella competizione.

Domenica 23 aprile, sarà la volta del Napoli allo Stadium. L’umiliazione dell’andata è ancora stampata nelle menti di tutti i tifosi zebrati, ecco perché a Danilo e compagni, si chiede una prova di orgoglio, carattere e attributi appuntiti; certo, affrontare i partenopei con 15 punti in più in graduatoria, sarebbe sicuramente l’optimum. Il Napoli vincerà questo scudetto, ma dalla Vecchia Signora si vuole, e si pretende, un match di alta intensità, fame e orgoglio.

Mercoledì 26 aprile andrà in scena il penultimo atto della Coppa Italia, con la Juventus che deve battere l’avversario al Meazza nel quarto Derby d’Italia stagionale, per strappare il pass per la finale di Roma. Si parte dal pareggio per 1-1 allo Stadium, e soprattutto da una selva di polemiche maturate sul prato e sugli spalti, che hanno lasciato un segno pesante. Per arrivare in fondo a questo torneo la Juve deve vincere, il resto conterà poco.

In 10 giorni la squadra di Max Allegri si gioca l’intera annata, vietato farsi trovare scoperti, molli e impreparati, fuori e dentro il rettangolo di gioco. In altri momenti, più felici, si sarebbe definito questo, come un frangente tipicamente da Juventus, la speranza è che torni ad esserlo sin da subito.