Moise Kean è tornato a fare il protagonista

Moise Kean è tornato a fare il protagonistaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 15 novembre 2022, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

Nella sesta vittoria di fila della Juve, c’è un protagonista totale in zona gol, il redivivo Moise Kean. Un ruolino di marcia come ai bei tempi: tre gol in due gare, doppietta che stende la Lazio di Sarri, ma soprattutto un atteggiamento totalmente cambiato rispetto alla scorsa stagione. Un mutamento radicale da parte del ragazzo di Vercelli, che ha saputo tramutare i mugugni e i mormorii sempre più accentuati dello Stadium, in applausi e urla di godimento per i gol importantissimi segnati. La patente che molti avevano affibbiato al ragazzo era quella di goleador di ultra scorta, quasi mai capace di siglare reti decisive, senza contare che nel mercato estivo molti tifosi lo avrebbero voluto lontano da Torino, con indosso un’altra maglia. Cosa non fattibile, a dire il vero, perché il suo trasferimento alla Juventus consiste in un prestito biennale dall'Everton.

Oggi Kean è ritornato ad essere pedina importante per Mister Allegri, che lo ha lanciato anni fa in prima squadra, proprio lui che viene tacciato di essere un allenatore senza visuale e considerazione sui giovani. Già in estate, negli Stati Uniti, l’allenatore labronico aveva parlato di sentori positivi e reazioni diverse e mature da parte del ragazzo del 2000, che, detto per inteso, possiede mezzi atletici e fiuto del gol notevoli, ma ha sempre difettato nella concentrazione e sotto il punto di vista squisitamente psicologico. Un attaccante che rimane concentrato e focalizzato sul lavoro cercando di migliorarsi sempre, i gol li fa e aiuta la squadra, per dirla tutta. Kean è passato dall’etichetta di giovane prodigio, primo classe duemila a segnare nel campionato italiano, e futuro centravanti da Juve e Nazionale, al non far più gol, ed essere divenuto ricettacolo di molte critiche per i suoi atteggiamenti poco disciplinati, non ultima la mancata convocazione per l’ultima amichevole estiva, causa un ritardo agli allenamenti.

Il suo ritorno in bianconero è coinciso con la fuga lampo di Ronaldo, e la scorsa stagione Moise ha fatto davvero poco, venendo considerato ultima scelta per l’arco dell’attacco. Il ragazzo oggi pare aver capito, e anche dalle sue parole si evince una crescita: dieta rigida, tanti allenamenti, concentrazione e soprattutto una resa ottimale in campo; al bando la teoria, serve la pratica, fatta di prestazioni, sacrifici e gol. Lo stesso Allegri ha parlato di una metamorfosi del ragazzo in chiave assolutamente positiva, di un Kean così la Juve ha bisogno, di quello svagato e incostante, anche no. In questa stagione Moise si gioca l’acquisto definitivo da parte della sua Signora, perchè solo al maturare di certe condizioni la società avrà l’obbligo di riscattarlo, rendendolo patrimonio tecnico bianconero. Ora spetta a lui dare continuità, perché se Kean continuerà su questa strada, ci sarà da divertirsi.