SuperLega: Il presidente del Real Madrid all’attacco della Uefa

SuperLega: Il presidente del Real Madrid all’attacco della UefaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Titone
martedì 4 ottobre 2022, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

Lancia in resta, Florentino Perez, presidente del Real Madrid, attacca frontalmente la Uefa e Ceferin, rilanciando la SuperLega. Parole al vetriolo quelle del presidente dei Blancos, rilasciate durante la riunione dei soci del club madrileno. Perez spara a zero sui contendenti, lanciando frecciate a grappolo, proprio a poche ore dal ritorno delle gare di Champions, dopo le pause per le varie nazionali. Un’irruzione dialettica forsennata, durissima, senza sconto alcuno nei confronti della Uefa e dei suoi reggenti e delle iniziative cervellotiche legate al Fair Play Finanziario definito, in maniera forte, e senza parafrasi alcuna come:” abusi di alcuni club che tutti conoscono e per cui nessuno fa nulla". Una stilettata filante, infuocata e diretta alla sagoma di Ceferin e corte cantante ma senza disdegnare altri argomenti nodali che la SuperLega ha illustrato nel suo ordine programmatico, in attesa che la Corte di Giustizia Ue si pronunci definitivamente, tra fine anno e inizio 2023.

Perez chiarissimo in ogni concetto espresso: "Il calcio ha bisogno di una gestione professionale, moderna e trasparente. Per offrire un prodotto di qualità e interesse che restituisca entusiasmo e passione. Dobbiamo fermare il deterioramento del calcio. Ecco perché abbiamo deciso di proporre una competizione come la SuperLega. Alcuni pretendono poi che accetti normalmente gli abusi di alcuni club con il fair play finanziario. Abusi che tutti conosciamo e non fanno nulla". Sempre secondo il presidente del Real Madrid il sistema calcio ha l’assoluta necessità di offrire al pubblico più match di alto livello: "Nadal e Djokovic hanno giocato 59 volte… è noioso? Tuttavia, Real Madrid e Liverpool si sono incontrate solo nove volte in 67 anni. Che senso ha privare i tifosi di queste partite? Se si estrapolassero le regole del calcio ad altri sport avremmo visto Nadal e Federer solo tre volte in tutti questi anni. La Uefa sta aumentando le partite tra squadre irrilevanti. Questo accelererà solo il declino del calcio europeo. Secondo Forbes, il Real Madrid è il tredicesimo club più prezioso al mondo, e prima eravamo il quinto. Ce ne sono solo tre club del calcio in questa classifica. La tendenza non è discutibile. Negli Usa si lavora bene e in Europa molto male".

Ma non è tutto, Florentino Perez si scaglia violentemente contro il governo del calcio europeo, guarnendo il tutto con affermazioni asfaltanti:"Per risolvere un problema bisogna riconoscere che esiste. Solo così si possono trovare soluzioni. Il nostro amato sport è malato, perde la leadership come attore globale. I giovani sono sempre meno interessati, una tendenza da invertire prima che sia troppo tardi. Le nuove generazioni prediligono altri spettacoli, come piattaforme online o videogiochi. Chiedono un prodotto di qualità che il calcio non dà, perché le competizioni attuali non attraggono, fino alle fasi finali. Con il massimo rispetto per i campionati nazionali, i grandi campionati europei devono offrire partite tutto l’anno, partite che riavvicinino i giovani". E infine Florentino approfondisce i concetti che smentiscono totalmente i detrattori di una nuova governance del calcio, definendolo un torneo chiuso per pochi club privilegiati:"La SuperLega non sarebbe una competizione chiusa, in quanto avrebbe il 25% dei suoi posti aperti. Il presidente dell’Eca, (Al Khelaifi presidente del Psg) ha detto che il Real Madrid ha paura della concorrenza. Al presidente dell’Eca dovrebbe ancora essere ricordato chi è il Real è Madrid. Il format della SuperLega non può chiudere il dibattito. La giustizia europea sta già mettendo in discussione il monopolio della Uefa sul calcio. Il tribunale, con la sua risoluzione, segnerà il futuro del calcio. Da lì, lavoreremo per invertire l’attuale tendenza in Europa del calcio. Dobbiamo avviare un dibattito senza pressioni in tutta la famiglia di questo sport. Nessuno dubiti dell’impegno del Real Madrid in questo”.

In pratica, la denuncia del numero uno del Real va a colpire il bersaglio pieno, individuato negli atteggiamenti spocchiosi e tiranneggianti di Ceferin dell'ultimo anno e mezzo: le parole, le minacce, le verità partigiane stanno a zero, toccherà solo e solamente al Tribunale di Giustizia Ue l’ultima parola sul progetto rivoluzionario della SuperLega e su un eventuale tramonto dell'attuale reggenza del calcio continentale. Il nuovo anno potrebbe salutare un momento spartiacque, una sorta di rivoluzione copernicana del calcio. Ora non resta che attendere la sentenza prevista per inizio 2023.