La Juvetta di inizio anno somiglia a quella dell’anno scorso. Anno nuovo, vecchi vizi e solite mancanze.

La Juvetta di inizio anno somiglia a quella dell’anno scorso. Anno nuovo, vecchi vizi e solite mancanze. TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 7 gennaio 2022, 07:45Opinionista per un giorno
di Vincenzo Greco
Non illudiamoci più, non siamo da quarto posto. Non c'è margine di miglioramento. Cambiamo prospettiva ed eviteremo delusioni continue

Leggo molti commenti negativi e delusi a seguito del pareggio di ieri contro il Napoli.
Li capisco, ma non li comprendo. Perché io da questa Juve ormai non mi aspetto più nulla di quel poco che sta effettivamente dando. E una squadra che gioca contro un Napoli più forte, benché dimezzato dalle assenze, cos’altro fare se non tentare di almeno pareggiare?

Ma veramente qualcuno ancora pensava che la partita l’avessimo vinta, e persino facilmente?

La Juve di un tempo queste partite le avrebbe incanalate in neppure dieci minuti e definitivamente azzannate nel secondo tempo. La Juvetta di questa stagione, esitante com'è, debole mentalmente, senza una spinra dorsale, senza neppure quella voglia di vincere in tutti i suoi componenti, ha faticato a pareggiare, come è giusto che sia, considerati i valori in campo.

Che, a squadre complete, sono sproporzionati, mentre ieri le assenze hanno contribuito a diminuire il gap tecnico, organizzativo e di gioco. Che comunque si è visto, perché a nessuno è sfuggito che quando il Napoli attaccava lo faceva in modo armonico e incisivo, dando sempre l’impressione di poter arrivare al gol o quanto meno al tiro. Mentre la Juve è andata, come al solito, per folate, per iniziative individuali, non assistite da un impianto di squadra e di gioco.
Soprattutto perché continua a latitare il centrocampo, incapace di fare filtro e pure di proporsi.

Non sempre Locatelli può accendere la lampadina. Quando, come ieri, non lo fa, nessuno supplisce. E poi, nessuna squadra in questo momento può permettersi di giocare con un giocatore in meno. E considerato il fatto che Rabiot e Sandro insieme non riescono a fare un giocatore valido, fate voi i conti sulle deficienze tecniche e di sostanza con cui gioca le sue partite.

E dunque, bando alla delusione, prendiamoci il pareggio, e guardiamo avanti. A condizione, tuttavia, che ci togliamo dalla testa obiettivi non alla portata. Il pareggio di ieri non serve a nulla, se ancora continuiamo a pensare al quarto posto. Invece, ha un rilievo in ottica Europa League, che la Juvetta di quest’anno è l’unica ottica che può permettersi.

Lo so, fa male pensare questo, ma fa forse molto più male continuare a illudersi pensando a improbabili piazzamenti in zona Champions. Ammettiamolo, siamo molto meno forti di Atalanta e Napoli, per non parlare di Milan e Inter.
Proprio la partita di ieri, anche se non ce n’era bisogno, lo conferma. Ciò non toglie che si possa pure arrivare quarti, ma in seguito a crolli di chi ci sta davanti, Per ora, pensiamo a stare davanti a Roma, Fiorentina e Lazio, i cui organici presentano persino meno buchi del nostro. Se stiamo davanti a queste, saremo pronti ad approfittare di crolli altrui. Ma pensare di poterli raggiungere vincendo partite su partite, no, non lo facciamo: arriveremmo a fine stagione con musi sempre più lunghi.

La mediocrità è il nostro habitat più naturale, in questo momento. E il mediocre che pensa di potersi elevare diventa patetico. Ecco, evitiamo almeno questo, di essere patetici, e farci prendere in giro.

Se presa in questa ottica, dopo una iniziale crisi di rigetto, riuscite forse a capire che ieri abbiamo conquistato un punto invece che perderne tre? Così penserebbero l'Empoli e il Sassuolo. E forse anche Fiorentina, Roma e Lazio. E noi siamo più vicini, per valore, a queste squadre che alle prime quattro. Contro le squadre più forti, del resto, tutti i punti sono conquistati. E la Juvetta di quest’anno ha parecchie squadre davanti, per completezza e organicità della rosa. E, duole dirlo, anche come proposta di gioco.

La speranza è che questo Purgatorio, più simile a un Inferno, duri poco. Ma non è questa squadra che ci riporterà in Paradiso. Avete, del resto, mai visto una utilitaria, e neppure delle migliori, correre come una macchina di Formula Uno?

Vincenzo Greco - Pensieri bianconeri