"Adzic è forte" spiega Perin a Spalletti. Spalletti si fida e poi dice: "Adzic ha fisico e piede importanti"
Dal 27 settembre si sono piano piano perse le tracce di Vasilije Adžić, considerato da tutti il principale responsabile dell'errore che ha portato al momentaneo vantaggio l'Atalanta. La partita è poi terminata 1-1 grazie a Cabal, ma per l'autore del 4-3 di pochi giorni prima contro l'Inter, le critiche non si sono fermate. Tudor ha cercato di proteggerlo, spiegando che ci sta nel processo di crescita di un neanche 20enne commettere qualche sbaglio, ma quando vesti la maglia della Juventus e giochi ad alti livelli, tutto viene sempre ingigantito e messo in piazza. "Deve giocare da numero dieci, sulla trequarti: lì può esprimere al massimo la sua visione di gioco e la sua creatività" dice chi conosce bene il montenegrino e ora con l'arrivo di Luciano Spalletti, chissà che non torni in auge la sua presenza in quella zona del campo. Ieri il suo ingresso nel secondo tempo contro lo Sporting non è passato inosservato.
"Quando si arriva alla Juventus è difficile arrivarci senza qualità. Poi ci sono momenti di condizioni fisiche che fanno le differenze, ma le loro caratteristiche posso farci comodo. Miretti lo conosciamo bene e Adzic ha un grande fisico e un piede molto importante" ha detto il mister toscano a fine partita. Pochi giorni fa in occasione della partita contro la Cremonese, non è stata colta da tutti una conversazione tra il neo bianconero e Mattia Perin in panchina: il primo chiede al portiere informazioni proprio su Adzic, il secondo risponde a Spalletti che è davvero forte. La conclusione? Al 79' prende posto sul terreno di gioco, cercando di scrollarsi di dosso quel 27 settembre, rendendolo solo un passaggio, momentaneo e da finalmente accantonare. Tutto il resto della storia ora è da scrivere.
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