Haimovici a RBN: “I segnali positivi sulla ripresa della Juve sono tanti. Scudetto? Vero che le altre devono frenare ma la rosa c'è, abbiamo il dovere di crederci”

Haimovici a RBN: “I segnali positivi sulla ripresa della Juve sono tanti. Scudetto? Vero che le altre devono frenare ma la rosa c'è, abbiamo il dovere di crederci”TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 9 novembre 2022, 13:27Podcast
di Alessio Tufano

Michele Haimovici, membro dell'Assoallenatori, ospite di “Fuori di Juve” su Radio BiancoNera, per parlare del momento della squadra di Allegri, galvanizzata dalla quarta vittoria di fila, arrivata per giunta contro l'Inter. Il primo punto riguarda un Alex Sandro apparso rivitalizzato nel suo nuovo ruolo nella difesa a tre: “Sul valore di Alex Sandro per tanto tempo ci sono stati pochi dubbi, ma la sensazione ad un certo punto è stata che il suo impegno cominciasse ad andare in calando, da un giocatore del suo calibro un errore come quello contro l'Inter nella finale dell'anno scorso non è francamente accettabile. Kostic terzino in una linea a quattro? Non saprei se possa fare quel ruolo, sicuramente ha dimostrato di essere un giocatore molto intelligente perchè si è calato subito nel ruolo e ora che inizia a prendere confidenza con il nostro campionato il suo valore si inizia a vedere. Forse da terzino però sarebbe un po' sacrificato, perchè dovrebbe ricoprire una parte di campo molto ampia, la difesa a tre al momento ci sta portando ad avere la miglior retroguardia del campionato e se non si prendono gol non è detto che si vinca sicuro, ma di certo non si perde”. Un commento poi sulla vittoria di domenica: “Dopo l'Inter sono ancora senza voce, sento questa partita molto più di altre, anche per i tanti sfottò che abbiamo dovuto subire in questo ultimo anno e mezzo. É una vittoria che da consapevolezza per capire che siamo sulla strada giusta e che stiamo recuperando giocatori importanti, che siamo una squadra che sta facendo bene pur con un Vlahovic a mezzo servizio e che certi acquisti non erano così sbagliati, mi riferisco a Bremer e Kostic. Inoltre adesso abbiamo giovani interessanti su cui puntare come Fagioli, che più di Miretti sta giocando con la tranquillità di un veterano, ha una serenità e una cattiveria che sono in perfetto stile Juve. Ci sono tante cose positive che prima della sosta ci volevano. Il fatto che nel momento del gol di Rabiot uno dei primi ad andare ad abbracciarlo sia stato Di Maria mi fa pensare che tante parole sul suo attaccamento alla squadra non erano così veritiere.

Detto questo quale giocatore con il Mondiale alle porte non ha paura di farsi male, è concepibile e non accade certo soltanto con quelli della Juve. Dal punto di vista della fiducia sono tanti i motivi per cominciare a sorridere. E anche Allegri può sorridere per i numeri in campo, soprattutto quelli della difesa”. Una domanda poi su Paredes e sul suo appannato avvio di stagione: “Per Paredes si può fare lo stesso discorso di Kostic, è vero che conosceva già il campionato italiano, ma è arrivato qua e ha giocato cinque partite nel momento della peggiore Juventus, doveva portare la croce e non era nelle condizioni di salute ottimali. Secondo me va giudicato quando tutta la squadra torna in forma, inserito in un centrocampo che va a mille con Miretti, Fagioli, Rabiot, che è una mia grande rivincita, perchè l'ho sempre sostenuto e ora finalmente i fatti mi danno ragione, allora Paredes può essere molto utile alla causa. Rimonta Scudetto? Da tifoso della Juventus dico che non bisogna dimenticare lo Scudetto finchè la matematica non ci condanna, non dipende da noi ma la squadra ha tutte le carte in regola per farcela, è chiaro che devono perdere punti anche le altre. Con tutti a disposizione la Juve ha un grande potenziale per fare una grande rimonta, perchè non dobbiamo crederci?” Infine un pensiero sul Mondiale in Qatar, dopo le vergognose esternazioni sull'omosessualità dell'ambasciatore della manifestazione: “Credo sia pazzesco andare a portare un messaggio come quello dei Mondiali, di pace e fraternità, dove non si riconoscono diritti civili né umani, è agghiacciante. Credo sia stata una scelta sbagliata, anche se il boicottaggio andava fatto molto prima, ora non ha senso”.