Giaccherini: "Troppi cambiamenti in attacco da parte di Tudor, servono gerarchie"

Ospite degli studi di DAZN, Emanuele Giaccherini ha commentato il pareggio della Juventus contro l'Atalanta, non nascondendo un po' di delusione per la prova dei bianconeri: "La Juve doveva dare risposte dopo il mezzo passo falso con il Verona, invece queste sono arrivate dalla squadra di Juric, che nel secondo tempo è arrivata anche a dominare la partita, pur non riuscendo a chiuderla. Nell'ultimo quarto d'ora abbiamo avuto la dimostrazione di come dei dettagli possano cambiare il corso di una gara in maniera anche radicale, l'errore in difesa della Dea ha permesso alla Juve di pareggiare e il rosso a de Roon poteva costare carissimo, con i bianconeri che si sono riversati in avanti ma non sono riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale. Ai punti comunque credo che abbia vinto Juric, che ha avuto l'onere di prendere la difficilissima eredità di Gasperini ma che pian piano sta riuscendo a costruire quella che deve essere la sua Atalanta.
Tudor? Non mi hanno convinto i troppi cambi soprattutto in attacco, giusto dosare le energie, ma una squadra ha bisogno di sapere che esistono delle gerarchie, altrimenti non ha certezze. In generale poi vedo una Juve stanca, elementi fondamentali come Thuram o lo stesso Bremer mi sembrano già in debito di ossigeno e in queste condizioni portare avanti il calcio di Tudor che si basa soprattutto sulla riaggressione della palla, diventa complicato".
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