Torchia a RBN: "Con il Var più problemi. Sul mancato rosso a Orban..."

A Radio Bianconera è intervenuto Davide Torchia, agente di Rugani. Queste le sue parole durante Rassegna Stramba: "In altri campionati il Var lo chiamano poco, gli arbitri incide di più. I giocatori protestano poco. Può andarti bene o male. Lo strumento tecnologico ha aumentato i problemi. Tudor ha parlato di situazioni oggettive. Questo non fa parte della Juve, ma degli altri. Il tocco di mano per cui c'è stato rigore è da interpretare. Nel caso di Joao Mario, ti cambia la partita perché non c'erano i presupposti per fischiare il penalty. Poi c'è difformità nelle decisioni e il tifoso fa dietrologia. Igor è lì con pieno merito, non è un momento passeggero, tipo la Cremonese. Ci sono le potenzialità di restare ai vertici, ora con due punti in meno comincia ad essere un problema. Le cose cambiano, per esempio se la differenza con chi sta davanti è minime.

Poi il discorso vale anche per chi deve salvarsi perché alla fine la differenza è minima e l'episodio cambia la situazione, soprattutto nei casi di scontri diretti".  Sul mancato rosso a Orban: "Clamoroso. Non serviva nemmeno il Var per espellere il giocatore, vai contro le regole. Per meno, Yildiz e Cambiaso sono stati espulsi. Il Var è stato introdotto per eliminare la soggettività, invece succede al contrario. Vedi ciò che è successo in Napoli-Pisa. Non si capiscono le regole, deve valere sempre la stessa. Così invece la gente è disorientata perché c'è soggettività. Dovrebbero essere asettici e far rivedere l'azione, in modo si capisca ben cosa non va. Non vorrei l'arbitro gestisca l'ordinario, lasciando lo straordinario al Var". Su Verona-Juve: "I bianconeri devono ancora assimilare bene il triplice impegno in una settimana. Questo riguarda chi deve riposare, chi invece può giocarle tutte e così via. Yildiz è fondamentale, ma anche lui dovrebbe riposare"