Per tornare ad essere vincenti bisogna uscire dalla mediocrità. Bravo Tudor nel post partita. Ora abbia più coraggio in campo

Il tempo, neppure troppo a lungo, ci spiegherà quali sono le reali ambizioni della Juventus in questa stagione appena iniziata. Ai nastri di partenza ci sono almeno due squadre superiori, una nei fatti l’altra forse nell’apparenza, ma i bianconeri sono comunque chiamati ad alzare l’asticella. Lo sono soprattutto alla luce degli ultimi due colpi di mercato che hanno alzato la qualità della rosa. Sappiamo bene che i nomi non fanno la differenza, almeno non sempre, ma possiamo negare che l’arrivo di Openda e Zhegrova ha innalzato la qualità del reparto offensivo? Certo che no, e allora perchè non possiamo immaginare una squadra, che al netto delle solite carenze nel reparto mediano, possa lottare con le altre big? Per vincere lo scudetto? Non siamo i favoriti e lo sappiamo, ma almeno l’ambizione di stare li, attaccati a mettere pressione credo sia legittima. Perché dobbiamo aver paura di cambiare la mentalità dopo diversi anni? Ci siamo abituati ultimamente troppo ad un concetto di mediocrità: ecco alzare l’asticella anche in questo dovrebbe e potrebbe essere già un primo passo importate.
Ecco perché al netto del furto con scasso commesso a Verona, pessima la gestione del sig Rapuano e del sig Aureliano al Var ( altro che inviati in serie B, questi andrebbero sospesi) non posso esser soddisfatto del pareggio a Verona. Il rigore inventato e la mancata espulsione hanno indirizzato clamorosamente la partita, ma c’erano ancora 45 minuti da giocare in cui far valere la netta superiorità. E invece la ripresa è stato un concentrato di confusione, di cambi ritardati e sbagliati e di poco coraggio. Possibile che a Verona si debba giocare ancora con una sola punta? Possibile che accanto al riferimento offensivo non si possa mettere un altro attaccante di ruolo? Tudor fa benissimo a mantenere l’equilibrio, e sta lavorando bene e con oculatezza, ma per cambiare la mentalità e uscire da un certo processo di mediocrità dobbiamo provare ad osare di più. Siamo sinceri: la Juve oggi ha sulla carta un reparto offensivo da far invidia, e se paga qualcosa a centrocampo può almeno sino a gennaio, quando magari si provvederà a sistemare la linea mediana, provare a rendere maggiormente pericolosa la Juve dalla cintola in su.
Vero, siamo in una fase di crescita per tutti, per la squadra e per Tudor, vero nessuno chiede lo scudetto, vero, siamo reduci da un anno di lacrime e sangue, ma si chiede troppo nel pensare che a Verona si debba andare a vincere? La mentalità si ricostruisce anche da queste piccole cose. Ma se qualcosa della gestione di Tudor non mi è piaciuto in tetta scaligera, fatemi dire bravo, anzi bravissimo, al tecnico bianconero per aver finalmente alzato la voce in sala stampa contro i vergognosi torti arbitrali subiti. Bravo Igor, ma sul tuo Dna juventino nessuno ha dei dubbi

Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
