Allegri: "Lo Sporting è una buona squadra, saremmo dei pazzi a prenderla sotto gamba. Alex Sandro e Vlahovic ci saranno. Pogba? È convocato. Il tridente? Deciderò domani"

Allegri: "Lo Sporting è una buona squadra, saremmo dei pazzi a prenderla sotto gamba. Alex Sandro e Vlahovic ci saranno. Pogba? È convocato. Il tridente? Deciderò domani"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 12 aprile 2023, 14:47Primo piano
di Matteo Barile

Buon pomeriggio, cari lettori di Bianconera News! Oggi è vigilia del quarto dei finale d'andata di Europa League tra Juventus e Sporting Lisbona. La sfida, che si giocherà domani alle 21:00 all'Allianz Stadium , può essere determinante per il passaggio del turno per entrambe le squadre. La gara verrà presentata, come al solito, da Massimiliano Allegri. L'allenatore livornese presenzierà in conferenza stampa assieme a Danilo, giocatore designato per tale appuntamento mediatico. La nostra redazione non perderà questo appuntamento e lo coglierà parola per parola attraverso il canonico LIVE testuale.  

LE PAROLE DI DANILO

Che Juve vedremo domani contro lo Sporting?

"Buongiorno! Domani dovremo mostrare la nostra migliore versione, visto che affrontiamo lo Sporting, che ha eliminato l'Arsenal, prima in classifica in Premier League. Questo passaggio del turno dimostra la forza dello Sporting in questa competizione, contro cui giocheremo anche la prossima settimana".

Tu hai firmato recentemente il rinnovo di contratto? Te la sentiresti di consigliare a qualche tuo compagno di fare la stessa cosa? Vedasi Di María, ad esempio...?

"Questa è una cosa molto personale. Questa è la mia quarta stagione alla Juventus e sono passate tutte in maniera molto veloce: ho sfruttato ogni momento, anche quelli difficili. E sono felice di questa scelta senza dubbio. Nel momento in cui abbiamo parlato di rinnovo con la Juve, ho sentito tanta sinergia. Posso dire che è stata una scelta di cuore".

Quanto è cresciuta la consapevolezza di tutto il gruppo anche nelle seconde linee, che, adesso, sono diventati dei titolarissimi? 

"Abitualmente, dico che quando abbiamo una crisi, c'è sempre un'opportunità per esprimersi. Questo è successo adesso alla Juventus. I giovani hanno avuto tale possibilità di farsi vedere, dimostrando di avere caratteristiche e qualità per indossare la maglia della Juve. Ma devono continuare a prendersi responsabilità per giocare nella Juventus, perchè qui non ci si può stare, senza fare ciò".

Cosa può fare la differenza affinchè si arrivi fino in fondo in tutte le competizioni?

"In questo momento è normale che le squadre abbiano stanchezza fisica e mentale. La differenza starà nel mantenimento di un atteggiamento più o meno uguale a livello di preparazione e concentrazione, mostrato nella stagione".

Che tipo di potenzialità ha Bremer e che consigli gli dai?

"Bremer è uno che mangia tutti. Si vede nei contrasti e nei duelli aerei. Fuori dal campo, è bravo e vuole sempre ascoltare per migliorare. Tutto quello che deve migliorare, fa parte di un percorso normale e naturale di crescita, che è diverso quando giochi in un'altra squadra. Quando giochi alla Juventus, le cose stanno diversamente. È bravissimo, ma può ancora crescere per diventare ancora più bravo".

Fra sette giorni arriverà un verdetto importante sul campionato della Juventus. Ci state pensando? Quanta ansia c'è di sapere qual è il vostro futuro?

"L'ansia di sapere se avremo i quindici punti ci sarà. È normale e naturale, vista la situazione che viviamo, ma noi proviamo a non parlare di questa cosa e tentiamo di essere concentrati sul campo, che è già difficile. Quello che succederà sul campo dipende dalla parte amministrativa, quindi dalla società".

Hai la consapevolezza di essere importante per questa squadra? 

"Quello che faccio adesso non è molto diverso da quando sono arrivato alla Juventus. Esiste una gerarchia che va rispettata; tuttavia, ho sempre provato ad aiutare soprattutto i più giovani e ad essere un punto di riferimento per chi vive un momento di difficoltà. Questo tipo di valutazione sulla mia sicurezza non è una novità per me".

Avete parlato all'interno del gruppo sul perché, spesso, avete sprecato del tempo durante una gara? Qual è la migliore versione della Juventus e perchè non riuscite a mostrarla con costanza?

"La partita contro la Lazio va valutata diversamente. Negli ultimi venti minuti siamo andati più volte vicino al pareggio se non addirittura alla vittoria, ma ci sono anche i meriti della Lazio, che ci ha fatto giocare male per sessanta minuti. Noi dobbiamo essere consapevoli che le partite vanno giocate fino al 90° e non finiscono nella prima parte. A volte, capita che una squadra non ti faccia giocare bene per 60/70 minuti, ma, poi, negli ultimi 15/20 minuti si può sempre vincere la partita".

Ci può raccontare del percorso di crescita di Gatti?

"Mi fa molto piacere parlare di Gatti: Lui è un esempio per tutti noi. Uno che viene dalla Serie B alla Juventus e non gioca per sei o sette mesi e, poi, rimane sempre sul pezzo, lavorando e migliorando e gioca a questi livelli è da ammirare. Federico è un ragazzo umile, è un ragazzo che ascolta sempre e che vuole rimanere alla Juventus".

Vlahovic è giovane e sta vivendo un momento di difficoltà. Che cosa gli stai dicendo? 

"Quello che sta succedendo a Dusan è normale, fa parte di un percorso. Solo con il lavoro, la pazienza e facendo bene tutto quello che deve fare durante gli allenamenti, può migliorare. Noi ci parliamo spesso e lui è tranquillo: pensa a fare il meglio per la squadra. Questa è solo una difficoltà momentanea, che non supererà facilmente, ma, con la testa che ha, ce la farà".

Hai giocato con grandi giocatori tra club e Nazionale. Hai portato in questo periodo a Vlahovic qualche esempio di grande attaccante, che, prima si è bloccato e, poi, si è sbloccato per provare a smuoverlo?

"Non ho fatto degli esempi a Dusan, perchè ogni percorso è sempre molto personale. Lui lavora ogni giorno per migliorare nelle piccole cose con il mister e i suoi collaboratori. Quando segnerà un'altra volta, farà di njuovo la differenza per noi. Però, il suo lavoro non è solo quello di segnare, bensì di tenere palla e difenderla per farci salire. Quindi la valutazione da fare è più ampia".

LE PAROLE DI ALLEGRI

Su quali delle loro caratteristiche state focalizzando l'attenzione in vista della doppia partita?

"Lo Sporting è una squadra che ha fatto sette vittorie e quattro pareggi nelle ultime undici partite. Parliamo di una squadra che ha tecnica, è ben organizzata e ha buoni giocatori. Il loro allenatore è molto bravo tant'è che ha vinto la Primeira Liga dopo 19 anni, più precisamente nel 2021. Bisogna avere grande rispetto, sapendo che dovremo creare i presupposti per andare a prenderci il passaggio del turno a Lisbona".

Vlahovic ha minuti nelle gambe? Qual è la situazione di Alex Sandro e De Sciglio?

"Alex Sandro e Vlahovic sono a disposizione. De Sciglio, invece, no: speriamo di averlo domenica a Sassuolo. Vlahovic ha giocato tutte le partite fino a questo momento, quindi, credo che ce la farebbe anche a giocare questa. Ha preso un colpo alla caviglia, ma domani è a disposizione".

Oggi Allianz ha bacchettato la Juventus per la rissa contro l'Inter. La squadra è nervosa? Sta patendo il clima di polemiche e inchieste, che c'è intorno o è normale amministrazione di una stagione?

"La squadra non è nervosa. Siamo molto sereni. A volte succedono delle cose in campo e noi abbiamo il sangue dentro le vene. Ci possono essere delle reazioni. Ciò non giustifica quanto è successo l'altra sera qui allo stadio sia una cosa bella da vedere. Però, ci sono tante cose in Italia da rivedere. Purtoppo, in Italia vengono esaltate le cose sbagliate, le gesta sbagliate, i comportamenti sbagliati e le parole sbagliate. Quindi tutto è normale. A noi è dispiaciuto molto quanto è successo l'altra sera: il primo a essere dispiaciuto è Cuadrado".

Inizia una settimana importante per la Juventus sia in campo che fuori. C'è pressione? E, se c'è, come la state vivendo?

"Quando siamo alla Juventus, c'è sempre pressione. Dobbiamo continuare a lavorare sul campo. Abbiamo due mesi, che dobbiamo essere bravi a riempire entro maggio. Se riuscissimo a superare questo turno contro lo Sporting, abbiamo le due semifinali a maggio da giocare. Vediamo se saremo bravi, capaci e fortunati nell'andare in finale di Coppa Italia. E abbiamo da giocare nove partite di campionato, che mettono in palio ben 27 punti. Bisogna fare un passettino alla volta. Io credo che la squadra abbia ormai ben solida la suiddetta concezione e bisogna continuare su questa linea. Anche perchè da questa esperienza unica, si esce tutti fortificati, me compreso. Come diceva Danilo, tutte le situazioni diventano un'opportunità e, da qualche parte, c'è sempre una via d'uscita. Noi dobbiamo pensare al campo e la società pensa a quello che deve fare nelle sedi opportune. Noi, momentaneamente, in campionato abbiamo fatto 59 punti. Vediamo quanti siamo capaci di farne nelle ultime nove partite e questo non cambia, piaccia o non piaccia. I ragazzi si sono dimostrati la seconda forza del campionato".

La partita che lo Sporting ha fatto contro l'Arsenal serve come avviso per non prendere sotto gamba questa eliminatoria?

"Saremmo dei pazzi a prendere sotto gamba lo Sporting. Non dimentichiamoci che ha eliminato l'Arsenal agli ottavi di Europa League e non è facile, visto che i Gunners sono primi in Premier League. È una squadra che, rispetto allo Sporting del 2017, ha molta meno esperienza, ma ha molti più giovani di tecnica e gamba. Poi, in Europa, le partite sono tutte difficili".

Teme che ci sia stata della critica a prescindere su Vlahovic? Non crede che si sia seguita l'onda lunga delle critiche, sfoderate verso gli altri attaccanti bianconeri del passato? 

"Ci sono state critiche per Cristiano Ronaldo, in quanto ha fatto quattro o cinque partite senza segnare. L'attaccante è valutato per i goal, ma sono convinto che Vlahovic ritroverà la rete. Sono passaggi della carriera: non scordiamoci che Vlahovic ha 22 anni. Può capitare che, nell'arco di una stagione o di una carriera ci siano questi momenti, in cui le cose ti vanno meno bene. L'importante, però, è che Dusan deve restare sereno e in equilibrio. È un percorso che va fatto passo dopo passo. Vale per tutti. Non dimentichiamoci che l'anno scorso anche Rabiot è stato fortemente criticato: qualcuno non lo voleva vedere più in campo...Dusan ha delle caratteristiche ben precise: è molto bravo ed è giovane. Ma non è che sia meno forte di quando è arrivato. Semplicemente è un momento che non fa goal, ma io sono contento di quello che sta facendo".

Sei contento della stagione di Paredes? Com'è il tuo rapporto con Paredes dopo la discussione nel giorno di Pasquetta?

"Il giorno di Pasquetta c'era anche della buona carne...è stata una bellissima giornata. C'è stata una chiacchierata con Leandro, che, tra l'altro, è un giocatore che abbiamo voluto a tutti i costi: ha giocato molto all'inizio, poi ha avuto delle difficoltà. Capisco che la frustrazione di un giocatore che gioca meno: questo fa parte del gioco. L'importante è che tutti siano concentrati sugli ultimi 50/60 giorni di stagione. Purtroppo, ce ne sono tanti di giocatori che rimangono fuori: io, però, quando faccio delle scelte, le prendo per il bene della squadra, anche se, a volte, posso sbagliare anche io. A mia discolpa posso dire che tutti gli effettivi hanno giocato con me quest'anno. Non c'è alcun problema. Io, però, sono contento della sua reazione, perchè vuol dire che ci tiene e che tiene a fare bene in questi ultimi due mesi".

Sente che l'Europa League possa essere Sua? Sente che questa stagione possa riportare un trofeo nella bacheca della Juventus?

"Vincere la partita è più facile, vincere un trofeo è difficile. Vincere una competizione è sempre straordinario. Non è una cosa normale. Vincere l'Europa League sarebbe importante, perchè, ai quarti e alle semifinali, ci sono squadre forti. Ma, per vincere, bisogna arrivare in finale, a cui mancano quattro partite".

Vedendo l'Inter che ha battuto il Benfica e, considerando che questa sera c'è il derby tra Milan e Napoli, c'è del rammarico per non essere in Champions League? E, soprattutto, acuisce la voglia di vincere questa Europa League?  

"Io sono contento per quello che ha fatto l'Inter ieri sera e sono contento del fatto che questa sera ci sia la gara tra Milan e Napoli. È un bel bene per il calcio italiano. Noi siamo in Europa League e ci siamo meritati di giocare questa competizione. Faremo tutto il possibile per tornare in Champions per rigiocarla nella prossima stagione. Non sono sorpreso di quanto fatto dalle italiane".

Pogba è pronto per giocare uno spezzone di partita?

"Paul è convocato, ma vedremo domani se giocherà. L'importante è che abbia fatto qualche allenamento con la squadra, senza neanche fermarsi. Parliamo di un giocatore che, se stesse bene nel finale di stagione, sarebbe molto importante. Non scordiamoci che la stagione è ancora lunga. mancano potenzialmente sedici partite e bisogna cercare di essere bravi ad arrivare a rendere bella questa stagione. Fortunatamente siamo ancora in ballo per queste competizioni".

Su Danilo pare ricada la fiducia della società e anche la tua. Quanti ne servirebbero alla Juventus di Danilo per vivere in maniera adrenalinica e ssenza paura questo finale di stagione?

"Non abbiamo paura. Avere paura è un bel segnale, perchè significa avere rispetto. Quando uno non ha paura, tende a cadere. Danilo? Ho la fortuna di avere diversi giocatori come lui, Bonucci, Perin, Alex Sandro, Cuadrado e lo stesso Pinsoglio, che sono da tanti anni alla Juventus. Loro hanno dato una grande mano ai ragazzi giovani, che possono essere il futuro della Juventus. Non abbiamo visto Pogba per un anno, ma abbiamo visto i ragazzi. Nella sfortuna, c'è sempre qualcosa di fortunato. Grazie all'esperienza e alla capacità, che hanno avuto i più vecchi, e all'entusiasmo dei giovani si è creato un bel mix. Sono fortunato ad avere questi giocatori e uomini nello spogliatoio".

È possibile vedere una Juventus a specchio rispetto allo Sporting tatticamente? L'ipotesi del tridente è reale o serve più prudenza? Come stanno Chiesa e Di Maria?

"Domani mattina deciderò la formazione. Non è una questione di moduli. Domani dovremo giocare una partita aggressiva, essere compatti e avere equilibrio. Dovremo capire che le partite si giocano sui 180 minuti. Giochiamo in casa. Da quando è stato tolto il goal in trasferta, bisogna vincerne una e pareggiarne una o vincerne una con un grande margine. Chiesa? Sta molto meglio. Il tridente verrà deciso domani, ma non ci schiereremo a specchio rispetto allo Sporting".

Qual è la miglior versione della Juventus per Allegri?

"La versione migliore della Juventus è quella che vince".

14:46 - TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI