Allegri sinonimo di Juventus, ma è solo contro tutti. Anzi no

In questa fase delicata Allegri è sinonimo di Juventus perché unico punto di riferimento, ma il tecnico è sotto attacco dei tifosi e di diversi opinionisti. L'accusa ormai è atavica: eccesso di difensivismo. Dopo il pareggio contro il Nantes social di nuovo scatenati, gli immancabili “no Max” all'attacco. Qualcuno vorrebbe l'esonero immediato del tecnico, considerato da sempre il male assoluto. Fin qui più o meno siamo nella norma perché la sacca di resistenza contraria al livornese ha radici profonde, addirittura risale al quinquennio condito da scudetti. L'elemento nuovo (non del tutto visti i precedenti con Adani) sono gli attriti con diversi opinionisti, alucni ex calciatori. I fatti. Sempre dopo il match d'andata con il Nantes, lo scontro con il giornalista di Sky Sport De Grandis sulle ormai famose vittorie di corto muso. Il tecnico bianconero si arrabbia e smentisce l'interlocutore, invitandolo a leggere i dati. Le sue squadre in effetti hanno sempre avuto un attacco tra i più prolifici della Serie A, comunque sul podio.
La questione però non si chiude in quella serata. Nei giorni successivi Bergomi e Costacurta, opinionisti della stessa emittente, fanno una difesa per certi versi corporativa di De Grandis e lanciano frecciatine ad Allegri. Prima l'ex Inter: “Quando vieni intervistato serve educazione e rispetto. Ha sbagliato perché non ha avuto rispetto di chi fa una professione diversa dalla sua con lo stesso impegno”. Ancora più pungente l'ex centrale milanista: “Allegri deve imparare a controllarsi. Le c****** le dice lui”. Per Adani una rivincita dopo gli scontri del passato: “Padre tempo opera in silenzio”. Ma c'è anche chi si schiera con Max. Per esempio Mauro: “Critiche sciocche. Con tutto quello che ha passato e mi riferisco soprattutto agli infortuni (mai avuto Pogba), la Juve ha fatto i punti che doveva ed è giusto che il tecnico lo sottolinei. Con lui i bianconeri hanno dimostrato di saper giocare in diversi modi”. Infine Brio, altro ex juventino: “Non si vincono sei scudetti per caso”. Siamo certi che non finirà qui.
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