Capello: ''Alla Juventus l'importante è vincere, non giocare in modo spettacolare''

Capello: ''Alla Juventus l'importante è vincere, non giocare in modo spettacolare''TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 23:15Primo piano
di Alessia Mingione
Ospite del podcast ''Supernova'', Fabio Capello ha ricordato i momenti trascorsi sulla panchina della Juventus e il primo incontro con Zlatan Ibrahimovic

L'ex allenatore della Juventus Fabio Capello, è intervenuto nel corso del podcast ''Supernova'' condotto da Alessandro Cattelan, in cui ha parlato del periodo trascorso sulla panchina bianconera.

ALLENATORE DELLA JUVENTUS - ''Alla Juventus, tutto è perfetto e gira bene, quindi devi solo fare l'allenatore, l'importante è vincere, non giocare in modo spettacolare. Questo è quello che si dice alla Juve. Anche al Milan, tutto era pronto, e il tuo unico compito era allenare. Invece, alla Roma ho dovuto ricostruire tutto da capo, è stato il lavoro più duro che ho avuto. Quando sono arrivato, non c'erano nemmeno i posti auto riservati, e ho dovuto farli creare io."

INCONTRO CON IBRAHIMOVIC - ''L'ho osservato per circa un mese e mezzo. Ho studiato il suo modo di tirare, i suoi movimenti, il suo atteggiamento. Aveva molti punti deboli. Ma se spieghi a una persona di talento cosa fare, i progressi arrivano velocemente. Gli dicevo, 'Con un piede numero 46 devi tirare così'. Era una persona che ascoltava, anche perché si accorgeva di migliorare. Era molto alto, ma non sapeva saltare bene. Mi era successo anche con Boban, saltava in modo strano, come un pinguino che non alza le braccia."