Di Livio: "Non condanno Conte. Juve tieni Tudor. Buffon? Ha sbagliato"

Come era prevedibile, sta suscitando clamore la permanenza di Conte al Napoli e di conseguenza il mancato ritorno alla Juve, malgrado sembrava ci fosse una promessa. Tifosi tra delusione e rabbia, accuse al tecnico salentino e critiche ad una società che pare ormai abbia perso la forza di un tempo. Resta da capire chi sarà il prossimo allenatore bianconero. Si parla di Gasperini, ma l'attuale allenatore dell'Atalanta pare si sia vicino alla Roma. fermo restando la possibilità di confermare Tudor. Intanto Giuntoli e il suo staff sembrano ad un passo dall'addio. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Angelo DI Livio che si è espresso anche sulle parole di Buffon che ha definito "piccolo uomo" chi sabato tiferà contro l'Inter nella finale di Champions League.
Questa l'idea dell'ex giocatore bianconero sulle ultime, concitate ore legate a Conte: "Sai quanto io avrei voluto rivedere Antonio sulla panchina della Juve. Lui è stato travolto dall'affetto di Napoli e forse gli hanno promesso un mercato molto importante, allora ha pensato di restare. Squadra già forte, con 5/6 giocatori crede possa proseguire il lavoro iniziato nella passata stagione. Credo sia questo il motivo della scelta. Chiaramente non so cosa si siano detti Conte e la Juve, eventuali promesse, ma vedo un pò di maretta in casa bianconera. Sinceramente non mi aspettavo potesse tornare, avevo la situazione che rimanesse a Napoli e così è stato. La Juve forse si è fatta trovare impreparata con un sostituto, non lo so. Non ci sto capendo nulla. Ora confermerà Tudor, o andrà su un altro allenatore. Al momento è tutto in alto mare, ma bisogna ripartire con basi importanti. A me non dispiace sia rimasto al Napoli, per una volta ha avuto rispetto della tifoseria partenopea. Questa volta non ha vinto e scappato, mi sento di dire questo. Altre volte è il suo comportamento è stato antipatico, adesso ha preferito agire così, ma io non lo critico. L'addio sarebbe stato ingiusto nei confronti dei sostenitori partenopei, capisco il malumore di quelli della Juve. Però era nell'aria questa decisione di Conte, c'erano alcune situazioni che potevano incastrasi: la famiglia, il suo staff ha insistito molto affinché lui restasse".
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