Juve: chi sarà il nuovo direttore sportivo?

I fattori extracampo si fanno sempre più ingombranti. Inutile negare che hanno condizionato, limitano e vincoleranno l’aspetto progettuale della Juventus, sia in termini di campagna acquisti che nella scelta di nuove pedine dirigenziali. L'inibizione confermata al direttore sportivo Federico Cherubini pone, oggi più di ieri, la questione direttore sportivo in seno al club bianconero. Parecchi i nomi che circolano per l’eventuale sostituzione, ma per il momento la società non ha ancora deciso chi potrà rappresentare il “new deal” dirigenziale. La Juve attendeva la giornata della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni come una sorta di partenza per la programmazione, ebbene, sappiamo tutti come è andata, con il club che dovrà sostenere un altro procedimento visto il non annullamento, ma il rinvio decretato. Dicevamo dei nomi, risultano contatti, approcci, pour parler, ma la soluzione della questione non pare imminente, anche se la cerchia dei candidati sembra stringersi.
Giuntoli Il ds partenopeo piace da tempo alla Continassa, ci sono stati sondaggi, tenendo ben presente le sue ottime capacità, ma il dirigente è sotto contratto, ancora un anno, alla corte di De Laurentiis. Qualcuno parla di lui come il favorito aspirante, il suo grande lavoro è sotto gli occhi di tutti e stupirebbe non fosse stato immesso nel novero dei papabili
Berta Il dirigente bresciano opera per l’Atletico Madrid ormai da 10 anni, e rappresenta una delle idee della Juventus in vista del futuro. Sono stati avviati dei contatti formali per capire fattibilità eventuale e gradimento da parte del diesse nel lasciare la Spagna per tornare in Italia. Anche qui nulla di definito
Massara Il direttore sportivo del Milan è uno dei primissimi nomi ad essere uscito in ottica Juve. Buono il suo lavoro a Milano, il contratto gli scadrà a giugno 2024 ed è ben conosciuto da Max Allegri, visto che sono stati compagni di squadra in quel di Pescara. Non semplice strapparlo al sodalizio meneghino, a maggior ragione ora che i rossoneri si giocheranno una semifinale di Champions con la possibilità di andare fino in fondo
Non sono da disdegnare nemmeno piste come quelle che portano ad altri candidati come Tare o Campos, che ha ottimi rapporti con Mister Allegri ma lavora al Psg, senza dimenticare il nominativo di qualche outsider che potrebbe sbucare fuori a fari spenti. E per completezza del quadro, non si può nemmeno escludere totalmente una soluzione interna, con l’eventuale promozione di Giovanni Manna, attuale direttore sportivo della Juventus Next Gen.
In attesa di sfoltire la margherita dei profili, cercando di operare una scelta congrua in termini di reali possibilità di raggiungimento del nuovo diesse, l’unica certezza, al momento, è quella che i fattori extracampo stanno condizionando, pesantemente, la progettazione della prossima Juve a venire.
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