Mondiale per club: la Juve deve evitare il pasticcio panchina

Igor Tudor sa benissimo di essere un allenatore a tempo e dopo la gara col Venezia, le voci che accostano Antonio Conte alla Juventus inevitabilmente si intensificheranno. Posto che la Vecchia Signora deve tenersi aperta anche strade alternative (Roberto Mancini quella più credibile), quella del tecnico salentino rimane la pista più calda, ma prima bisognerà capire quale sarà l’exit strategy dal contratto con il Napoli.
Il nuovo matrimonio, già più volte sfiorato negli anni passati, potrebbe concretizzarsi a breve, ma l’allenatore pugliese ha già sottolineato di sentirsi stanco e non ci sono al momento margini affinché sieda sulla panchina bianconera già al Mondiale per club a metà giugno. In questo senso, dunque, alla Continassa dovranno usare tutta la diplomazia possibile con Tudor, che ha un contratto fino al termine del torneo Fifa, con opzione per il rinnovo automatico in caso di quarto posto, ma con clausola di uscita in favore della Juve.
Ora che è molto chiaro il fatto che la società bianconera voglia esercitare eventualmente questa clausola e non rinnovare il contratto all’allenatore croato, dovrà evitare la rottura prima della partenza per gli USA, poiché altrimenti scatterebbe il pasticcio con Magnanelli o Brambilla, entrambi indiziati di restare in Primavera e Next Gen, che dovrebbero eventualmente traghettare in caso di addio anticipato di Igor.
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