Juve-Vlahovic partita complicata: Comolli pensaci tu

Il primo contatto tra la Juve targata Comolli e l'agente di Vlahovic Ristic, c'è stato. Risultato? poteva andare meglio per i bianconeri. Ristic chiede una buonuscita in grado di poter colmare la differenza tra i 12 milioni che Dusan percepirebbe in caso di permanenza e l'offerta di un eventuale nuovo club, sicuramente inferiore a quella cifra. In linea di massima, dieci milioni sarebbe un importo accettabile. Spetta a Comolli convincere Dusan a ridurre al massimo le sue pretese. Nei prossimi giorni ci sarà l'incontro tra il manager francese e lo stesso procuratore. Si spera decisivo per certificare il divorzio dal centravanti, ormai da tempo separato in casa. 

Nel frattempo Il Milan si sarebbe fatto sotto di nuovo con qualche telefonata da parte del ds Tare per capire a che punto sia la situazione. Le parole di Allegri in conferenza hanno fatto il resto. "Dusan è ragazzo straordinario". Un assist a tutti gli effetti per la sua società e per il giocatore stesso. L'altra opzione sarebbe l'Arabia Saudita, nella fattispecie l'Al Hilal di Simone Inzaghi. Vlahovic dovrebbe scegliere se rimanere nel calcio che conta o essere ricoperto dai soldi. Tra la Juve e Dusan di fatto è iniziata la "strategia dell'uscita", fortemente condizionata dalle cifre di cui sopra. Se per esempio al giocatore arrivasse un'offerta di 7 milioni l'anno, Comolli dovrebbe sborsare 5 milioni per il giocatore e altrettanti per il suo agente. La società bianconera però non vuole supportare in questo modo l'uscita dell'ex viola, ma deve risolvere un problema che in parte gli sta rallentando il mercato. Tra qualche giorno ne sapremo di più.