L'avvocato Pezzano a RBN: "Da tifoso vorrei che la società si battesse ancora su Calciopoli, ma da professionista..."

Ospite di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, l'avvocato Gabriele Pezzano, ha commentato la decisione del responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto di depositare una richiesta di indagine conoscitiva sul tema della giustizia sportiva: "Gli organi di giustizia vengono nominati dal consiglio federale, ma poi potrebbero essere chiamati a perseguire i comportamenti di quello stesso consiglio federale, da qui nascono le perplessità del deputato Berruto. Il CONI vigila su questi organi, ma è ovvio che questi pesi e contrappesi in alcuni casi abbiano un po' mostrato la corda e non sempre hanno funzionato come avrebbero dovuto".
Pezzano fa poi un excursus sul funzionamento della giustizia sportiva nel calcio e sulle differenze da quella ordinaria: "Il Procuratore Federale della FIGC è a capo dell'ufficio della Procura, sono quelli che svolgono le indagini e se ritengono che ci siano stati degli illeciti, esercitano un'azione disciplinare. La differenza tra il procedimento sportivo e quello penale è sensibile. Le procure federali svolgono le indagini ma non hanno a disposizione polizia, carabinieri e guardia di finanza, lo fanno con gli strumenti che hanno. Questo vuol dire che non possono disporre intercettazioni o fare perquisizioni, è una commissione più sommaria per forza di cose. E poi il processo sportivo ha tempi molto più rapidi. È comunque innegabile che alle volte non si riesce a comprendere i comportamenti degli organi di giustizia di alcune federazioni, in questo senso pare che il nuovo presidente del CONI voglia dar vita a commissioni vigilanti, una di queste dedicata proprio alla giustizia sportiva".
Un commento quindi sulla vicenda Calciopoli e sull'effettiva necessità di continuare a battere su quel tasto, come vorrebbero i tifosi della Juventus, per avere giustizia: "Sono combattuto, il tifoso dice che bisogna fare tutto il possibile e che sarebbe bello che la società continuasse queste battaglie, dall'altro lato il professionista pensa che ciò che i tribunali potevano dire ormai sia stato detto. Forse quello che si può tenere come obiettivo più realistico è di far emergere ciò che non è stato fatto correttamente durante il procedimento".
Ascolta l'intervento completo nel podcast allegato.
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