L'ex arbitro Bonfrisco a RBN: “Da regolamento il gol di Danilo è da annullare ma l'episodio andrebbe sottoposto all'IFAB, penso che un caso del genere meriterebbe una deroga”

L'ex arbitro Angelo Bonfrisco è stato ospite de “La Juve in Gol” su Radio BiancoNera per parlare dell'episodio che ieri ha visto protagonista Danilo in occasione del gol del raddoppio poi annullato al brasiliano: “La Juve con il risultato mettere a tacere le discussioni, ma cosa sarebbe successo se quello fosse stato un gol decisivo? Il VAR per fortuna o purtroppo ha il potere di mettere in evidenza anche cose che nessuno ha visto, nel replay si vede che Danilo si autocalcia sul polpastrello: analizziamo quanto successo. Il VAR vede il tocco di mano che oggettivamente c'è e avverte l'arbitro, il regolamento dice che qualunque tipo di gol fatto con la mano, anche se in maniera completamente accidentale con un semplice tocco, viene annullato. Nell'occasione il giocatore della Juventus ha avuto più di una sfortuna, infatti quando uno si calcia sul braccio non è mai punibile a meno che in un unico caso: quando il pallone finisce in rete. Oltre a questo, il braccio di Danilo viene tenuto da quello di de Vrij che quasi obbliga la posizione di quella mano. Ad oggi il regolamento non prevede nulla se non l'annullamento del gol, nello stesso tempo quel tipo di contatto non prevede un calcio di rigore, però annullare il gol in quelle condizioni porta a fare qualche riflessione.
Sicuramente è un caso che va segnalato all'IFAB, se la mano ce l'ho lì per colpa dell'avversario che me la tiene forse una clausola da aggiungere alla regola andrebbe considerata. Sicuramente il caso è scivolato via perchè il risultato non lo amplifica, ma una riflessione andrebbe fatta. Parlando della trattenuta, se il VAR l'avesse messa in discussione, avrebbe dovuto chiamare Doveri, ma questo non è accaduto. Secondo la mia opinione comunque, se Doveri avesse rivisto, avrebbe comunque annullato il gol senza assegnare il rigore, perchè il fallo non c'è. Casi come questo sottolineano ancora una volta che c'è la necessità di far capire anche ai tifosi perchè si è arrivato ad una certa decisione, tutto il mondo del calcio si aspetta un cambio di politica da parte della classe arbitrale da questo punto di vista”.
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