La Champions si avvicina, nonostante il VAR provi a mettere i bastoni tra le ruote alla Juve

La Juventus, finalmente, torna a vincere in Campionato. Un successo, quello di ieri, che fa sorridere molti tifosi bianconeri, dopo i due mesi di totale black out. Ben quattro i gol fatti in un primo tempo ottimo dei bianconeri, dei quali uno solo è stato convalidato. Un secondo tempo, invece, all'insegna del rischio, con sole due occasioni per la Vecchia Signora e un grande salvataggio di Szczesny. La Juve, ad oggi, è questa, e sarà così fino alla fine della stagione, quindi dobbiamo essere felici per il successo e l'avvicinamento all'obbiettivo della stagione: tornare in Champions.
Meno felici, invece, dobbiamo essere per l'ennesimo episodio arbitrale dubbio. L'immagine che, purtroppo, passa davanti agli occhi di ogni tifoso bianconero è l'annullamento del meraviglioso gol di Dusan Vlahovic. La domanda sorge spontanea: se i colori della maglia fossero stati diversi la rete sarebbe stata convalidata? Ma soprattutto, quale frame sarà stato scelto per annullare il gol? Cinque i minuti che sono stati impiegati per far vedere l'immagine del presunto fuorigioco. E, in un lasso di tempo così lungo le immagini possono essere benissimo modificate. Strano anche non aver sentito nessun intervento da parte di Luca Marelli nel corso della partita, che, in qualità di ex arbitro, viene sempre preso in causa in situazioni simili. Anche ieri, però, la società è rimasta in silenzio di fronte a questo gol annullato, un silenzio che diventa sempre più assordante.
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