Zonca (La Stampa) a RBN: "Tudor non era la prima scelta, ma ora la Juve creda in lui"

Ospite di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, la giornalista de La Stampa Giulia Zonca ha parlato di Nazionale, con il presidente federale Gravina che ha puntato tutto su Gattuso per provare a strappare la qualificazione ai prossimi Mondiali: "Il Ringhio che vedremo si dovrà un po' reinventare per portarci ai Mondiali, nonostante viva l'ennesima situazione di emergenza della sua carriera da allenatore, nel corso della quale si è spesso infilato consapevolmente in contesti complicati. Chiaro, molti di noi avremmo immaginato qualcosa di diverso per la guida della Nazionale e se questa scelta fosse stata fatta prima, i nomi a disposizione erano ben altri. Fino a qualche settimana fa c'era disponibile Allegri, un po' prima c'era Ancelotti...non so se avrebbero detto di sì, ma se non altro c'era la possibilità di far loro una proposta. Sarebbe stato bene cambiare subito dopo un Europeo che aveva dato segnali lampanti, una competizione che aveva segnato una non possibilità di intesa tra Spalletti e il ruolo di selezionatore che è diverso da quello di allenatore, una difficoltà di fondo che prescinde dalle capacità di allenatore di Spalletti". Un pensiero quindi sulla stagione della Juventus: "Ora non bisogna guardarsi indietro, la Juve ha fatto una scelta che, come per altre squadre in Serie A, non era la prima scelta, ma adesso è necessario crederci fino in fondo e non lasciarsi prendere da eventuali umoralità del momento, nè crollare al primo urto. Questa Juve deve dimostrare qualcosa ed ha le potenzialità per farlo".
Ascolta l'intervento nel podcast allegato.
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