La Juve e Zhegrova: il kosovaro comincia a diventare un mistero

Zhegrova è uno degli acquisti sui quali la Juve punta maggiormente. Almeno così sembrava quando fu ingaggiato. Sull'ex Lille, giusta la cautela nell'impiego, visti i 9 mesi di assenza per i problemi fisici (adduttori e intervento per la pubalgia), a questo punto sembrava potesse essere disponibile al 100%. Finora per lui tre presenze tra campionato e Champions League, nessuna da titolare. Minuti totali in campo 36, di cui 7 con il Verona, 26 con l'Atalanta e appena 3 contro il Borussia Dortmund. Eppure si parlava di crescita e possibilità di un impiego più corposo. Sotto questo aspetto, invece pare ci sia stata una regressione.
Nella girandola di cambi effettuati da Tudor contro il Milan, non è apparso il nome di Zhegrova. Motivo? La risposta l'ha data lo stesso allenatore della Juve nel post: "Faccio scelte per migliorare la squadra. Osservo tutto e butto dentro chi è più forte e nei cambi penso possa portare risultati". Dichiarazioni eloquenti: non si tratta di un ritardo nel ritrovare la forma migliore, ma di una scelta tecnica e a questo punto di una gerarchia che vede il kosovaro dietro, rispetto ad altri. Non a caso anche contro il Villarreal è rimasto in panchina. Eppure contro l'Atalanta, il giocatore era entrato molto bene, dando una scossa alla squadra. In generale l'idea che lui possa essere il "rivale" di Conceicao come secondo trequartista al fianco di Yildiz o comunque impiegabile anche insieme al portoghese. Gli impegni dopo la sosta, ci diranno qualcosa di più.
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