La Juve ora deve svoltare in campionato: per Spalletti il mese della verità
"Vincere aiutare a vincere": così diceva un ex allenatore della Juve. Il blitz in casa del Bodo Glimt è quanto mai salutare, per la classifica di Champions League e allo stesso tempo rappresenta un'iniezione di fiducia rispetto al cammino in campionato. Insomma, può essere l'inizio di un nuova era. Vincente, o comunque in linea con gli obiettivi della squadra. Settimi in Serie A, gli uomini di Spalletti sono costretti a rincorrere. La vetta è lontana già sette punti dopo 12 giornate, pensare allo scudetto diventa complicato. Ma è fondamentale rientrare tra le prime quattro per qualificazione alla prossima Champions. Obbligatoria per motivi di prestigio, ma soprattutto di natura economica. Basterebbe pensare che in quella attuale, sono finiti nelle casse della Signora già una cinquantina di milioni di euro, a tre gare dalla fine della prima fase.
La missione scatterà sabato contro il Cagliari allo Stadium. Poi la parentesi di Coppa Italia contro l'Udinese, quindi domenica prossima il posticipo in casa del Napoli. Primo dei tre test fondamentali per capire cosa potrà e vorrà fare da grande la truppa spallettiana, almeno in Italia. Sì, perché dopo il viaggio il 14 dicembre ci sarà un'altra trasferta di quelle complicate, contro il Bologna. Una delle squadre più in forma del campionato e rivale per la corsa Champions. A proposito, prima di sfidare i rossoblu, a Torino euroisfida contro il Pafos, da battere senza se e senza ma. Quindi, come accade spesso nelle ultime stagioni, sotto Natale, il 20 dicembre, allo Stadium arriverà la Roma di Gasperini, attualmente prima della classe. L'anno si chiuderà a Pisa una settimana dopo. Insomma, dicembre per la Juve sarà il mese della verità.
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