Le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni gelano i tifosi della Juventus: ecco situazione e scenari

Le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni gelano i tifosi della Juventus: ecco situazione e scenari
lunedì 8 maggio 2023, 21:55Primo piano
di Vincenzo Marangio

Non c'è pace per la Juventus e i suoi tifosi in una delle stagioni più surreali e condizionate mai viste. Dopo un'attesa interminabile, sono state rese note, finalmente, le motivazioni del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni dopo il ricorso della Juventus contro la Figc e la Procura Federale riguardo i 15 punti di penalità prima assegnati, successivamente tolti. Ricordiamo che la penalità venne inflitta a fine gennaio per il caso plusvalenze (su cui si è mossa soltanto la Procura di Torino a quanto pare) inizialmente di 9 punti per poi essere trasformata in -15 dal giudice Torsello. Una pena azzerata solo temporaneamente dal Collegio di Garanzia del Coni che aveva accolto parzialmente il ricorso della Juventus per poi rispedirlo alla Corte d'Appello Federale. Le motivazioni, rese pubbliche soltanto nella tarda serata di oggi, non lasciano spazio ad ottimismo.

Nelle settantadue dettagliate e complicate pagine, infatti, l'impianto accusatorio è stato confermato e blindato dal Collegio di Garanzia del Coni che ha considerato infondata, in tanti punti, la difesa della Juventus confermando, tra l'altro, la validità dell'articolo 4 a seguito di una preordinata e reiterata modalità di violazione delle regole. A questo punto bisognerà attendere trenta per leggere una nuova sentenza da parte della Corte d'Appello Federale che, presumibilmente, comminerà nuovi punti di penalità alla Juventus, da capire se saranno sufficienti a buttare fuori dall'Europa la Juventus. 

Dalle fonti interpellate, sono arrivate risposte cariche più di preoccupazione che di speranza. La sensazione è che la nuova penalità verrà calcolata e calibrata in modo tale da condannare la Juventus fuori dalle coppe per la prossima stagione, almeno passando per il piazzamento in Serie A. Già da qualche giorno, come vi avevamo anticipato, si ragionava sull'ipotesi di patteggiamento che non è detto possa essere possibile vista l'eventuale reiterazione del reato con l'inserimento dell'articolo 4 nell'impianto accusatorio di entrambi i filoni. Ecco perché il club bianconero starebbe cercando di risolvere in un'unica formula entrambi i filoni passando per punti di penalità e ammenda per le question amministrative sollevate dalla manovra stipendi. Poi, i singoli dirigenti, affronteranno penalmente le proprie rispettive posizioni. Al momento fare analisi più approfondite è impossibile, sarebbe come tirare ad indovinare, l'unico ragionamento ancora valido è quello di arrivare alla prossima Champions passando per la vittoria eventuale dell'Europa League. Perché anche se l'Uefa volesse impugnare la sentenza di condanna per estromettere il club bianconero dalla prossima massima competizione europea, dovrebbe attendere che la stessa diventi definitiva il che potrebbe essere impossibile in tempi utili soprattutto qualora la Juventus dovesse fare un nuovo ricorso, fosse anche per prendere ulteriore tempo. 

Bisogna prendere in esame ogni ipotesi. Prima di tutto quella di una battaglia legale ancora lunga ma che sembra, col passare del tempo, assomigliare sempre più ad una guerra contro i mulini a vento. Una battaglia che potrebbe, vincendo l'Europa League, permettere alla Juventus di salvare la partecipazione alla prossima Champions affrontando poi la manovra stipendi a colpi di ammende ed eventuali punti da scontare anche la prossima stagione da affrontare con nuovi ricorsi con il rischio di trascinare una situazione angosciante anche per larga parte della prossima stagione. L'altra soluzione è quella di "arrendersi" alla Procura Federale, limitare i danni, accettare il rischio di non partecipare alle prossime coppe e programmare, con ogni situazione azzerata, la prossima stagione con un Giuntoli in più e qualche campione in meno. Ma quest'ultimo è uno scenario che analizzeremo soltanto una volta capita l'intenzione della Juventus davanti agli scenari che si stanno prefigurando.