Leonetti a RBN: "Juve indecente a Como. Cacciare Tudor risolve tutto? Discorsi populisti"

Franco Leonetti è stato ospite di Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, e ovviamente ha analizzato il momento della squadra dopo il ko di Como: "Tudor è ancora difendibile. E' chiaro che ci vogliono degli accorgimenti, ma non si può vedere una partita indecente come quella di Como. La domanda che vorrei fare a Igor è una sola: perché non c'è più la Juve che abbiamo visto un mese fa, ossia quella coraggiosa, che vince al 94', che butta il cuore oltre l'ostacolo? Questa è la domanda principale da porre. Nessuno sa spiegare questa involuzione. E' un'involuzione fisica, mentale, o altro? Però credo che la risposta non l'avremo mai".
"Si è persa l'anima, ho visto il nulla cosmico a Como - ha continuato -. Ho visto una squadra senza voglia, orgoglio. Tutto quell'entusiasmo che sembrava aver instillato Tudor ieri non lo abbiamo visto. Spero ci sia un'inversione totale di questa tendenza. Non credo che la Juve sia questa. La Juve ha cambiato modulo, ma non è solo questa la questione. Se non hai la testa e l'atteggiamento giusto, puoi farci poco. Ma ripeto: Tudor è il terzo allenatore in due anni e mezzo. Cacciarlo? Sono discorsi populisti, che si facevano già con Allegri e nulla è cambiato. Le problematiche di questa Juve sono tante e diffuse. E solo Tudor può avere un'idea più chiara e sapere cosa sta succedendo. E magari mettere in pratica le contromisure giuste. Il discorso più plausibile comunque potrebbe essere quello di Mancini, che forse cerca l'occasione e allenerebbe volentieri la Juve. Credo potrebbe avere una quadratura adatta per risollevare le sorti bianconere".
E ha concluso dicendo: "Trovo intollerabile che la Juve da 4-5 anni non riesca ad avvicinarsi alla proposta di gioco che abbiamo visto ieri con il Como di Fabregas. La Juve non ha nessuna di quelle caratteristiche di voglia, cocnentrazione, aggressione. Ed è un problema. Non mi risulta scollamento tra i dirigenti bianconeri, credo sicuramente a una delusione di Comolli perché è quella che provano tutti i tifosi bianconeri. Il processo di peggioramento parte purtroppo da Verona. Non credo si sia rotto qualcosa, ma è lampante che la Juve di queste settimane non è più quella vista con l'Inter o il Borussia Dortmund. Non credo ci sia una dead-line ad oggi per Tudor, ma forse la pausa Nazionali a novembre potrebbe essere un momento importante. Ma la Juve deve invertire la rotta sì con la Lazio, ma già contro il Real Madrid. Si devono mostrare segni di miglioramento, anche dovesse arrivare un ko. Va bene anche perdere, ma l'importante è non sbracare. Sul banco degli imputati devono finirci tutti, non solo il tecnico. I giocatori non possono rimanere sempre fuori".
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