Tudor  ritrova Miretti: può diventare il nuovo acquisto dopo la sosta?

Tudor  ritrova Miretti: può diventare il nuovo acquisto dopo la sosta?TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 17:40Primo piano
di Nerino Stravato

La sosta per le Nazionali è solo a metà, ma alla Continassa si pensa già alla ripresa. Le prime gare delle Europee sono iniziate, mentre Igor Tudor continua a lavorare con chi è rimasto a Torino per preparare la prossima sfida di campionato: la trasferta di Como, una partita delicata e da non sottovalutare.

Nel frattempo, cresce l’attesa per il ritorno di Fabio Miretti, fermo ormai da diversi mesi per infortunio. Il giovane centrocampista bianconero sta completando il percorso di recupero e, salvo imprevisti, sarà disponibile dopo la sosta. Una notizia importante per Tudor, che potrebbe presto riavere a disposizione una pedina fondamentale per ampliare le soluzioni tattiche della squadra.

In estateMiretti era stato vicino al Napoli, ma la Juventus ha scelto di trattenerlo, convinta che il talento cresciuto nel vivaio potesse essere parte integrante del progetto. Dopo il prestito al Genoa, il classe 2003 è tornato con un obiettivo chiaro: ritagliarsi un ruolo da protagonista nella nuova Juve di Tudor.

Il tecnico croato, che fin dal suo arrivo ha impostato la squadra sul collaudato 3-4-2-1, starebbe valutando nelle ultime settimane una variante tattica al 3-5-2, per rendere la manovra più fluida e aumentare il controllo nella zona centrale del campo. Un’evoluzione naturale del suo sistema, pensata per sfruttare meglio le caratteristiche di alcuni interpreti — e tra questi, proprio Miretti.

Il giovane bianconero, con la sua capacità di giocare da mezzala, la tecnica pulita e la rapidità di pensiero, è il profilo ideale per questa trasformazione. In un centrocampo a cinque, potrebbe portare qualità nelle verticalizzazioni e ritmo nel possesso, diventando un punto di connessione tra la costruzione bassa e la fase offensivaTudor apprezza la sua lucidità nelle letture e la capacità di dare continuità al gioco, due doti che si sposano perfettamente con la nuova idea tattica.

La trasferta di Como rappresenterà quindi un primo test importante non solo per misurare la crescita della squadra, ma anche per capire quanto la Juventus possa beneficiare del ritorno di un talento come Miretti. La sensazione è che il suo rientro possa coincidere con una Juve in evoluzione, più ambiziosa e più consapevole delle proprie potenzialità.

Per Tudor, che continua a plasmare il suo gruppo con pragmatismo e intensità, il ritorno di Miretti non è soltanto un recupero tecnico: è un segnale di costruzione, la prova che questa Juventus guarda avanti, pronta a cambiare pelle senza perdere la propria identità.