"Via Allegri e subito Zidane", "Serve Del Piero": i pareri degli esperti in radio e tv sul momento Juve

"Via Allegri e subito Zidane", "Serve Del Piero": i pareri degli esperti in radio e tv sul momento JuveTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 15 settembre 2022, 21:06Primo piano
di Daniele Petroselli

Una situazione preoccupante, che va risolta alla svelta. Il ko in Champions League della Juventus ha reso decisamente amaro il giorno dopo in casa bianconera. Tifosi, ex calciatori, opinionisti e giornalisti hanno commentato in maniera negativa quanto accaduto contro il Benfica, ennesimo grido d'allarme di una situazione che ormai si protrare dallo scorso anno e che sembra si stia addirittura aggravando.

I PARERI A RADIO BIANCONERA

"Ad oggi, 15 settembre, la Juve ha fatto peggio dello scorso anno - ha ricordato il giornalista Stefano Discreti a RBN -. Per la prima volta nella storia la squadra bianconera si trova a zero punti dopo due gare del girone di Champions e praticamente con un piede fuori dalla competizione europea più prestigiosa. Allegri? Il problema nasce a monte, non lo avrei mai richiamato. Se mando via il tecnico livornese devo sapere con chi sostituirlo. Se con Zidane, dico subito".

"Quello che stiamo vivendo è un momentaccio e forse abbiamo sbagliato anche noi a valutare alcuni giocatori come fuoriclasse quando in realtà sono giocatori normali - il commento dell'allenatore Salvatore Iacolino -. In realtà questa è una squadra di giocatori discreti, mancano i campioni, quei campioni che la Juventus ha invece sempre avuto in rosa. Ma a mio modo di vedere anche una squadra normale e con delle lacune, potrebbe nasconderle se corresse. Invece questa Juve dopo poco è già sulle gambe. Come venirne fuori? Per me il problema è la testa, Allegri deve parlare con i giocatori e capire cosa non va. Se la società dovesse decidere di cambiare in panchina, mi affiderei a De Zerbi, è giovane, motivato e preparato, a questo punto gli darei in mano le chiavi della Juve e gli darei la possibilità di avviare una rifondazione che oggi, con una stagione che sembra già buttata alle ortiche, sembra necessaria".

Mentre un altro tecnico come Attila Malfatti ha detto: "Ho visto una squadra che ha palesato ancora una volta grossi problemi dal punto di vista della tenuta fisica. Anche tatticamente la prestazione è stata del tutto insufficiente e mentre il Benfica appariva sempre ben organizzato, la Juve è apparsa confusionaria. Ho visto troppa paura che ha condizionato i giocatori, hanno perso aggressività per paura di scoprirsi e la conseguenza è stata che gli avversari hanno letteralmente dominato".

Il giornalista Massimiliano Nerozzi invece ha sottolineato la delusione dei tifosi: "Ache lo stadio ha fatto sentire il proprio dissenso, perchè a mia memoria, credo non ci sia mai stato un frangente in cui tutto lo stadio ha fischiato la squadra. Sono fischi figli non della sconfitta con il Benfica, ma di una somma di partite nelle quali non si è visto un miglioramento. Non ho segnali di un cambio in panchina, ma Allegri mi da l'impressione di non sapere dove mettere le mani. Non credo che la squadra non lo segua più, ma di sicuro lo scambio tra Di Maria e Milik è indiziante e fa pensare che gli stessi calciatori siano rimasti perplessi di fronte ad alcune scelte".

LE PAROLE DEGLI EX E NON SOLO

Ma è stato un susseguirsi di pareri anche sul web, con l'ex juventino Vinicio Verza che a Tuttomercatoweb ha bocciato il ritorno di Allegri: "Sembra brutto dirlo adesso, ma credo che la Juventus di Boniperti non avrebbe mai puntato su di un ex. Certo la situazione attuale è figlia anche di scelte sbagliate, come l'acquisto di CR7 che ha limitato parecchio Dybala, oltre a creare qualche screzio nello spogliatoio. La rosa di oggi poi ha perso molti uomini di carattere. Allegri? Se inanellerà altre due o tre sconfitte penso sia normale possa essere messo in discussione".

Mentre l'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha preso di mira Maurizio Arrivabene: "Mi sembra molto inopportuno. Sono convinto che l'ad volesse fare ironia, ma può sembrare anche un 'lo manderemmo a casa ma abbiamo problemi di budget'. Questo non contribuisce a creare uno spirito di compattezza tra società e tifosi, ma attizza fuocherelli".

Dagli studi di Sky Sport, Fabio Caressa invece ha fatto un appello a un ex bianconero: "Nel Milan Maldini ha restituito il dna rossonero alla squadra, la Juve ha un disperato bisogno di Alessandro Del Piero. La Juve ha bisogno di un uomo che incarni in sé serietà, praticità, tranquillità, rispetto ed educazione. Lo stile Juventus che si è disperso negli ultimi anni in maniera incomprensibile". Mentre a Radio 24 un ex come Massimo Mauro ha preso di mira anche il mercato: "Hanno preso Paredes bollandolo come quello che avrebbe dovuto far cambiare la musica a centrocampo, ma parliamo comunque di un giocatore che il PSG ha ceduto senza battere ciglio e con quelli forti davvero non funziona certo così. Sul mercato ci si è affidati troppo a giocatori in là con gli anni sperando in un exploit".

A TMW Radio, l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati invece ha ribadito un concetto ripetuto ormai da diversi mesi: "Non c'è solo l'allenatore nel mirino. La Juve paga qualcosa che arriva da due dirigenti che non possono sedere su quelle poltrone. Il pesce puzza dalla testa. Arrivabene? La sua ieri è stata una gaffe clamorosa. La metti solo sul piano economico, sembra che già non lo sopporti più Allegri. Cherubini non ha spessore, non ha sotto di lui uno scouting da Juventus, altrimenti alcuni giocatori non ti passano sotto il naso e li scarti".

Durissimo Paolo De Paola, noto giornalista, che ha detto a chiare lettere come risolvere la situazione: "Mi chiedo come sia possibile che Nedved non si sia dimesso dopo essere stato costretto a riprendere in panchina il livornese che lui notoriamente non voleva. C'è bisogno di cambiare in modo radicale e di farlo subito, non si può sprecare altro tempo".