Assemblea di Lega, ecco le richieste più importanti della Serie A

L'assemblea di Lega non ha solo sancito il no a una Serie A a 18 squadre. Infatti oggi si è discusso di una riforma dal respiro ben più ampio. Ecco allora alcune delle proposte fatte. La prima riguarda la possibilità di autodeterminarsi, di incidere sulle posizioni che la riguardano, anche perché ad oggi la Serie A "conta" per il 12% dei voti, contro il 17% della Lega Pro e il 34% della Lega Nazionale Dilettanti.

Direttamente collegato a questo c'è il tema della riduzione del numero di squadre professionistiche, che attualmente sono 100 e sono considerate eccessive dalla Serie A. Altro tema chiave quello delle infrastrutture e tra le varie proposte c'è quella dell'introduzione del riconoscimento facciale per la sicurezza negli stadi. Si è parlato poi di un salary cap per i giocatori e la riduzione automatica (del 30%) degli stipendi dei giocatori per le squadre retrocesse. Si pensa poi a contratti più lunghi per i calciatori (da 5 si passerebbe a un massimo di 8 anni) e norme più selettive per l'iscrizione ai campionati.

I club poi richiedono una modifica del decreto dignità, tornando a rendere lecite le pubblicità delle agenzie di scommesse. E di reinvestire alcune cifre nei settori giovanili, oltre a chiedere per questi degli incentivi fiscali. E poi si è parlato di Var e altre regole di campo, oltre alla riduzione delle partite.