Calvarese: "Rigore? Eccessivo il richiamo del VAR. E in caso di rosso a Orban..."

"Rapuano, dopo una stagione al di sotto delle sue possibilità e soprattutto dopo aver deluso, a mio giudizio, le aspettative del designatore Rocchi, che pure aveva riposto tanta fiducia nell'arbitro di Rimini, riparte con una gara Verona-Juve con tante imprecisioni tecniche". Così ha analizzato il match sul suo canale Youtube l'ex fischietto Gianpaolo Calvarese. "Partiamo dal rigore assegnato al Verona perché su una rimessa laterale lunghissima di Bradaric, Joao Mario impatta il pallone con il braccio. Piccola parentesi, il numero 25, non il 15 come erroneamente detto nell'annuncio di Rapuano. Tornando alla tecnica, è vero che la impatta con il braccio, ma è vero anche che ha un movimento congruo, del tutto naturale con le mani per un calciatore che vuole colpire la palla con la testa. C'è anche un calciatore del Verona che salta molto più in alto davanti a lui. Secondo me è eccessivo il richiamo del VAR".
"E poi proviamo ad analizzare l'episodio più controverso della gara, dove la Juve ha richiesto un cartellino rosso, per la gomitata di Orban a Gatti. Su un pallone alto, il calciatore scaligero, leva il contatto con il pallone, guarda Gatti, lo cerca, fa uno scatto e lo colpisce con una gomitata all'altezza del volto di lato. Il calciatore juventino va giù. Rapuano senza esitazioni estrae il cartellino giallo. La Juve lamenta in tema di precedenti sulle espulsioni un diverso trattamento rispetto al fine campionato scorso e all'inizio di questo campionato. Ma al netto delle lamentele io mi sento di dire con assoluta certezza che se l'arbitro di Rimini avesse estratto il cartellino rosso il VAR non sarebbe intervenuto. E infine giusto annullare il 2-1 da parte di Serdar del Verona per un fuorigioco geografico oggettivo".
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