Cambiaso: "Derby da vincere a ogni costo. Spalletti? Ci fa credere nello scudetto"

In un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, il difensore della Juventus Andrea Cambiaso ha acceso il derby contro il Torino e la lotta scudetto, che con l'arrivo di mister Luciano Spalletti è tornata a essere un obiettivo concreto per i bianconeri. Queste le principali dichiarazioni di Cambiaso:

"Ricordo bene quando Spalletti mi definì un giocatore 'in 3D'. Lo presi come un complimento: oggi il calcio va in quella direzione, saper occupare ogni spazio possibile in campo. Spalletti vive di calcio 24 ore su 24. Cura ogni dettaglio, dal rinvio alla rimessa laterale. In pochi giorni ha portato tante novità e ha cambiato il modo di lavorare del gruppo.

Lo scudetto? Quando Spalletti ce lo ha detto negli spogliatoi, ci siamo andati tutti dietro. Prima di Cremona avevamo sei punti di distacco, ora quattro. È una questione di numeri e convinzione. Il campionato è apertissimo, e in una lotta così tutto può succedere.

La mia carriera? Non mi sento arrivato. Ho ancora tanto da migliorare. Ho iniziato tardi la mia carriera in Serie A, a 21 anni. Di strada ne ho fatta, ma ne ho ancora molta davanti. Ogni giorno cerco di migliorare.

Il Manchester City? C’è stato un interesse, ma nulla di concreto. Non sono mai stato vicino a lasciare la Juve. Lusingato, sì, ma altre storie no.

Le voci sul mio calo di rendimento? Mi hanno dato fastidio, ma nel calcio funziona così. Era chiaro che non fosse quella la causa.

I miei compagni? Vlahovic è un trascinatore: più sereno, più maturo, ma sempre legato alla squadra. Far gol è la sua natura. Tra i nuovi arrivi, Zhegrova mi aveva impressionato già al Lille. Ha qualità e una “zeppetta” nell’uno contro uno davvero micidiale.

Il derby? È una partita da vincere a ogni costo. Da genoano ho un legame con il derby della Lanterna, ma anche questo è molto sentito. Per noi significa punti preziosi.

La Champions? Da qui a fine gennaio non possiamo più sbagliare. Dobbiamo vincerle tutte".