De Laurentiis: ''Con Conte abbiamo avuto il successo che ha meritato''

De Laurentiis: ''Con Conte abbiamo avuto il successo che ha meritato''TUTTOmercatoWEB.com
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di Alessia Mingione

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, nel corso del pre match con il Manchester City in Champions League, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

FILM SUL QUARTO SCUDETTO - ''Abbiamo lavorato duramente per tutto l'anno, facendo tesoro anche del successo che man mano stavamo raggiungendo. Giravamo tante scene e tante interviste, per rendere le emozioni che stavano vivendo i tifosi e che stavamo vivendo tutti noi. E' un film che secondo me farà vibrare di emozione tutti quanti i tifosi che vorranno rivivere le emozioni della scorsa stagione. Siamo partiti bene, stasera abbiamo una partita difficile. Purtroppo, la nuova Champions League non ci consente di giocare in casa contro il City: lo abbiamo fatto con Mazzarri e con Sarri. Stasera ci auguriamo di fare una bellissima prestazione, per onorare la maglia. E' la prima volta di questa Champions: andiamoci cauti, giochiamocela con sentimento e ardore e non disperiamoci se dovesse capitare qualcosa di inaspettatamente positivo. Nella vita bisogna sperare sempre: ne vedremo di partite e confido nella capacità di Antonio Conte e degli acquisti con cui abbiamo integrato questa squadra".

ANTONIO CONTE - ''E' stato molto importante che Antonio abbia assorbito l'amore che corre per tutte le vie di Napoli e dintorni. Così come Napoli nel '700 era la vera capitale europea, oggi quando sto a Napoli mi sento un'altra persona. Credo che ad Antonio Conte questo abbia fatto un grande effetto. Con lui abbiamo avuto quel successo che ha meritato, rimescolando le carte con tutti gli incidenti che abbiamo avuto. Forse ci è rimasto male per la cessione di Kvara, ma non volevo rischiare l'articolo 17. Alla fine, San Gennaro ci ha messo del suo e abbiamo portato a casa la vittoria".

FUTURO - ''Il Napoli, innanzitutto, deve pensare nei prossimi 4 anni a costruire il suo centro sportivo e il suo stadio. Dobbiamo stare attenti, il calcio potente è quello inglese e quello arabo mentre il resto del mondo sta in crisi e paga l'incapacità che gli stadi virtuali portino quegli introiti per far crescere il calcio in Italia e non solo. In Inghilterra sono stati anche straordinari a decidere che la prima squadra a salire in Premier prende un minimo di 100 milioni: il problema è sempre lì".