Focus tattico Real Madrid-Juventus 1-0: L'Onore Non Basta, Alla Juve Conta Solo Vincere

Focus tattico Real Madrid-Juventus 1-0: L'Onore Non Basta, Alla Juve Conta Solo VincereTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:40Altre notizie
di Nerino Stravato
All’Hard Rock Stadium di Miami la Juventus saluta il Mondiale per Club agli ottavi di finale, sconfitta di misura dal Real Madrid al termine di una partita intensa e tatticamente molto accorta, soprattutto nel primo tempo. Igor Tudor sceglie inizialmente il 1-3-4-2-1, che in fase di non possesso si trasforma in un 1-5-4-1 molto compatto e organizzato. Fondamentale, in questa fase, il lavoro di Alberto Costa, che scala sulla linea dei difensori per dare una mano a Kalulu nella difficile marcatura su Vinicius Jr., limitando al minimo le giocate del brasiliano. La strategia del tecnico croato funziona nei primi 45 minuti: il Real Madrid, nonostante il dominio territoriale, fatica a trovare spazi tra le linee e a creare occasioni nitide. Quando la Juve recupera palla, la ripartenza è immediata, con verticalizzazioni rapide e ricerca della profondità. Al sesto minuto arriva l’episodio che poteva cambiare il destino del match e forse dell’intera competizione: Cambiaso recupera palla nella propria metà campo, avvia l’azione servendo Yildiz, che con un pregevole uno-due con Kolo Muani si apre il campo e accelera. Il giovane talento turco poi premia il movimento dello stesso Kolo Muani, che brucia in velocità Rudiger e si presenta a tu per tu con Courtois. Ma l’attaccante francese, anziché optare per una soluzione più sicura, sceglie un pallonetto complicato che termina alto, gettando al vento l’occasione più ghiotta della partita. Nella ripresa il Real Madrid aumenta il ritmo e la Juve inizia a soffrire, pagando anche le fatiche e il caldo torrido di Miami. Nonostante ciò, la retroguardia bianconera, guidata da un ottimo Rugani e da un Di Gregorio semplicemente sontuoso tra i pali, riesce a reggere l’urto fino al 53esimo minuto, quando su un’azione nata da un calcio di punizione la Juventus esce male dall’area. Rudiger resta in zona offensiva, Bellingham riceve sulla fascia e crossa al centro, Kalulu è costretto a scegliere se seguire Garcia o il difensore tedesco: decide di andare su Rudiger, ma la scelta si rivela fatale. Garcia stacca indisturbato e trafigge Di Gregorio, firmando l’1-0 che vale il passaggio ai quarti per gli spagnoli. La Juventus, stanca e senza più energie, non riesce a reagire in modo concreto e il Real amministra fino al fischio finale. I bianconeri escono dalla competizione a testa alta, con l’onore delle armi, ma alla Juventus questo non può bastare. Lasciamo ad altri le frasi di circostanza sul “percorso importante”: alla Juve vincere è, e resta, l’unica cosa che conta.