Frattesi, Tonali, Palestra: la Juve torna a parlare italiano?

C’era una volta il blocco Juve, quel gruppo italiano che faceva la fortuna della Nazionale, trascinandola a vittorie mondiali, e che poi riversava la sua forza sulle fortune bianconere. Gli anni passano, il tempo logora anche le radici più profonde: Buffon, Barzagli, Chiellini, Bonucci, e prima con loro anche Pirlo… l'ultimo zoccolo duro italico, anima del club.

Negli ultimi anni quel nucleo si è dissolto, e con esso la capacità della Juventus di creare un nuovo gruppo altrettanto solido. Troppo fretta, troppi innesti internazionali, qualche talento che sboccia a singhiozzo, e il senso di continuità si è perso tra la folla dei nomi e dei cartellini. Ora, Comolli sembra voler cambiare direzione: sì ai talenti internazionali, sì ai giovani che brillano ovunque, ma con un occhio di riguardo all’Italia.

Quattro potenziali innesti azzurri si aggiungerebbero alla già discreta pattuglia di italiani in rosa: Perin, Locatelli e via discorrendo, con Frattesi, Palestra e Tonali obiettivi di mercato, che sembrano pronti a riscrivere un piccolo pezzo di storia. Forse non torneremo mai ai blocchi che dominavano il campo e il mondo, forse la magia di quei giorni è irripetibile. Ma vedere ragazzi italiani che imparano, sudano e combattono per la Juventus, anche solo a livello di prospettiva, ha un sapore dolceamaro, una nostalgia che scorre lenta, come un vecchio film sbiadito, e fa pensare che qualcosa di vero si possa ancora costruire.