Jonathan David, da Iceman a caso spinoso: la Juve aspetta i suoi gol

Jonathan David doveva essere il nuovo uomo d’area della Juventus, il finalizzatore glaciale capace di trasformare in oro ogni pallone in area, ma l’inizio della sua avventura in bianconero sta mostrando più ombre che luci. Dopo il gol alla prima giornata contro il Parma, rete da vero centravanti che aveva acceso l’entusiasmo dei tifosi, la vena realizzativa del canadese si è improvvisamente prosciugata: cinque partite senza segnare, tre delle quali da titolare, e la sensazione che qualcosa si sia inceppato. L’ultima prestazione in Spagna contro il Villarreal ha lasciato l’amaro in bocca, con quell’occasione clamorosa sprecata su assist di Conceiçāo che ha ricordato più le goffe gag del Ragionier Fantozzi che non la freddezza dell’Iceman. A sua parziale discolpa ci sono gli episodi, come la traversa colpita che avrebbe potuto chiudere il match portando la Juve sul 3-1, ma la sensazione generale resta quella di un giocatore che non è ancora riuscito a prendersi la scena.

Eppure i numeri delle ultime stagioni parlano per lui: sempre in doppia cifra, un attaccante moderno capace di abbinare tecnica e profondità, caratteristiche che possono essere decisive anche in Serie A. Ora, con Vlahovic che nonostante le difficoltà estive e un minutaggio ridotto è già a quota quattro gol, David è chiamato a dare la scossa e a riprendersi l’attacco della Juventus. Il club lo considera centrale nel progetto e i tifosi lo aspettano: domenica contro il Milan può essere la partita giusta per rimettere in moto il vero Iceman.